Maurizio Ficeli

Vittoria importante e tre punti pesanti quelli conquistati al “Benito Stirpe” di Frosinone dalla compagine nerazzurra, anche se purtroppo non sufficienti per la promozione diretta in Serie A, ma che fruttano un ottimo piazzamento (terzo posto) in chiave playoff.

Dopo il brivido al 5’, con un penalty assegnato ai padroni di casa dall’arbitro, poi tornato sulle proprie decisioni dopo aver consultato la Var, il Pisa sblocca il risultato portandosi in vantaggio con una splendida girata al volo di esterno di Puscas al 15′: tifosi nerazzurri vanno letteralmente in visibilio. Ma non è finita perché 5 minuti dopo Sibilli fa esplodere di nuovo la Santa Barbara del tifo pisano, con un gran tiro a giro su assist al bacio di Lucca.

Nella ripresa i ciociari trovano con fortuna il gol dell’1-2 con un’autorete di Leverbe e la gara si riapre, ma i nerazzurri tengono botta e dopo 6′ di recupero arriva il triplice fischio. In virtù dei risultati degli altri campi (Lecce e Cremonese promosse direttamente in Serie A), il Pisa finisce al terzo posto e affronterà, nei playoff, la vincente tra Ascoli e Benevento.

Grande, ancora una volta, il tifo nerazzurro. Fin dal primo pomeriggio carovane di auto, minivan e pullman hanno imboccato la FiPiLi e da lì l’A1 percorrendo i 422 km che dividono Pisa dal capoluogo ciociaro. Fra questi i consueti pullman organizzati del gruppo “Gradinata” guidato da Alessio Pellegrini e Andrea Pierini, del “Club Autonomo” di Marco e Sabrina Pavolettoni, del “Centro di Coordinamento” capeggiato da Liana Bandini e del “Kinzica Group” di Claudia Gambini e Chiara Frassi.

Marzia Galletti ( a sin.) e Sabrina Pavolettoni

Il viaggio non è stato agevole a causa di un grave incidente che ha bloccato l’autostrada all’altezza di Ponzano, nei pressi di Roma Nord: il ribaltamento di due tir ha causato grosse file, costringendo i mezzi dei tifosi ad uscire ad Orte/Viterbo, percorrendo poi strade alternative per raggiungere Frosinone fra distese di campi e paesini, allungando così la strada non di poco, ma con l’autostrada chiusa non si poteva fare altro. Ad un certo punto tra i tifosi comincia ad aleggiare panico ed apprensione, nel timore di arrivare in ritardo per la partita.

Sostenitori pisani presenti anche stavolta in gran numero, oltre 700, non pochi malgrado il giorno feriale e l’orario serale (con il conseguente ritorno a casa a notte fonda), ma l’amore per il Pisa, lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo fino alla noia, non conosce ostacoli e il Popolo nerazzurro fa volentieri sacrifici, consumando ferie, spendendo soldi, facendo rientro a casa all’alba, per poi darsi una semplice rinfrescata e, senza neanche dormire, via di corsa al lavoro, con le “pesche agli occhi”, come si suol dire, per il sonno mancato. Se questa non è fede e amore per i colori nerazzurri, che cosa è?

Il Centro di Coordinamento in viaggio verso Frosinone

Personaggi del tifo pisano simpatici e curiosi anche in questa ultima trasferta della regular season, come Lorenzo detto “LorianoDel Mancino, fedelissimo nerazzurro che segue il Pisa in casa e in trasferta viaggiando con il pullman del Centro Coordinamento. Anche lui è un ex ultras come il sottoscritto, insieme abbiamo condiviso diverse trasferte, fra cui quella alquanto movimentata di San Benedetto del Tronto, ai tempi di Romeo, di cui parlai tempo fa. Questo precedente fa sì che a lui la Sambenedettese stia di gran lunga più indigesta di Livorno, Spezia, Lucca o Fiorentina, il che è tutto dire.

Fedelissima partecipante a tutte le trasferte è anche Ilaria Vettori, detta Grila (come si definisce sul suo profilo Fb), inconfondibile per le treccine bionde che le danno una vaga somiglianza con Pippi Calzelunghe, anche se c’è chi la chiama “Pocahontas”: a parte queste note di colore, una tifosa davvero encomiabile e innamoratissima del suo Pisa, che chiaramente non è voluta mancare anche stavolta, sempre in compagnia del marito Massimo Di Gaddo, così come il sempre presente Alessandro Marchi.

Ilaria Vettori e Massimo Di Gaddo

Poi che dire di Claudio Carnicelli, funzionario di banca in pensione e marito di Liana Bandini, sempre presente in simbiosi con l’inseparabile consorte sia nei ritiri estivi della squadra nerazzurra, che eleggono come sede delle loro vacanze, oltre che naturalmente a seguire il Pisa in qualsiasi luogo giochi, come anche oggi in terra frusinate. Passando  al Club Autonomo, altra presenza fissa è quella di Andrea Giuntoli, originario di Pietrasanta ma assolutamente pisano fino al midollo, fedele compagno di Sabrina Pavolettoni, che coadiuva in toto nella conduzione del club, senza saltare mai alcuna trasferta, sia vicina che lontana. Sempre presenti le fedelissime Vincenza Veltri e Clara D’Angelo, eletta “mitica urlatrice” della tribuna coperta dell’Arena per la sua inconfondibile voce di incitamento da far invidia all’indimenticata “Gingilla”, con tanto di invettive verso arbitro ed avversari, quando necessario, poi Maria Bianchini, l’avvocato Paolo Malasoma da Orbetello ma pisano doc, Gianluca Viviani, pisano che vive a Porcari di Lucca, Matteo Rossi pisano che vive a Monteriggioni in provincia di Siena, Arianna Giovannini, Marco Orcesi e i coniugi Brunello Bacciarelli e Carla Ciardi da Cenaia, oltre a Federica Vagli e Cesare Cerrato, torinese ormai pisanizzato.

Molto curiosi i racconti di Katia Bravi, anche a livello gastronomico, vissuti nella trasferta di Lecce: in un ristorante del centro dice di aver gustato tutta “robina bona e abbondante che però non le ha fatto pillo”, come ha tenuto a precisare in stretto vernacolo  pisano.

Da sottolineare inoltre, fra i tifosi “fai date, no alpitour”,  la presenza di Sandro Cacciamano, supertifoso e conduttore del programma “Noi siamo nerazzurri”, canale YouTube 1909 Solo Pisa, trasmissione a cui partecipa sempre anche il sottoscritto: anche stavolta ha voluto essere presente alla trasferta, insieme alla moglie Franca, sarda ma ormai pisana di adozione, che oltre al Pisa tifa anche il Cagliari. Fra i tifosi presente Nicola Barsotti da Perignano, rappresentante Slo per la società del Pisa.

Sandro Cacciamano con la moglie Franca

In tutti i tifosi presenti i commenti pre gara erano di grande fiducia, mista ad un po’ di preoccupazione per l’infortunio capitato ad Antonio Caracciolo, un’assenza, la sua, indubbiamente pesante. Il forte difensore centrale dovrà sottoporsi ad un’operazione chirurgica, dopo un grave infortunio subito, e i tifosi nerazzurri si stringono intorno a lui con sincero affetto e vicinanza: non potrebbe essere altrimenti vista la stima immensa che tutti nutrono verso un giocatore che è sempre stato un vero leader nella squadra oltre che una bellissima persona fuori dal campo. Malgrado tutto ciò ha voluto essere presente ad incitare i compagni nella tribuna coperta dello stadio frusinate.

Il “Benito Stirpe” è un bellissimo impianto tutto al coperto, cosa che fa veramente comodo visto il tempo piovoso. I tifosi nerazzurri colorano il settore da loro occupato, creando il solito straordinario colpo d’occhio, anche se molti sono arrivati con notevole ritardo, verso metà primo tempo ed anche oltre, per le ragioni prima elencate. Tifo comunque incessante, misto a qualche sfottò con la tifoseria locale, con cui da tempo non corre buon sangue, soprattutto per motivi di natura politica, ma i nostri si sono fatti valere, come sempre del resto. Grande festa finale con i giocatori che vanno a prendere gli applausi dei propri tifosi. Ed ora sotto con la sfida dei Playoff. I tifosi ci credono, il sogno della conquista di un posto in paradiso continua…

Maurizio Ficeli

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FROSINONE – Ravaglia; Zampano, Gatti, Barisic, Cotali; Garritano, Ricci, Boloca (69′ Rohden); Canotto (69′ Novakovich), Ciano (82′ Cicerelli), Zerbin (87′ Tribuzzi). A disposizione:  Marcianò, Minelli, Oyono, Kalaj, Haoudi, Brighenti, Lulic, Selvini. Allenatore: Fabio Grosso

PISA – Nicolas; Birindelli, Leverbe, Hermannsson, Beruatto; Marin (91′ De Vitis), Nagy, Siega (69′ Tourè); Sibilli (78′ Mastinu); Lucca, Puscas (78ì Cohen). A disposizione: Livieri, Dekic, Berra, Benali, Torregrossa, Masucci, Gucher, Di Quinzio. Allenatore: Luca D’Angelo

Marcatori:  15′ Puscas (P), 20′ Sibilli (P), 64′ aut. Leverbe (F)
Ammoniti: Barisic (F), Ciano (F), Marin (P), Rhoden (F)
Arbitro: Antonio Rapuano (Rimini)

Maurizio “Schiaccia” Ficeli davanti al Benito Stirpe di Frosinone

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Cori tifosi del Pisa a Frosinone / 1

Cori tifosi del Pisa a Frosinone / 2 

 

Foto in alto: Roberto De Matteis

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