Il pensionato tedesco Reinhard Doring Falkenberg (76 anni) era in vacanza a Forte dei Marmi quando è stato arrestato con l’accusa di essere stato uno dei carcerieri-torturatori del regime cileno di Pinochet. L’uomo, in vacanza con altri pensionati, era appena arrivato in Versilia con un pullman proveniente dalla Germania. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale spiccato sedici anni fa dalle autorità cilene.

Si sentiva tranquillo, probabilmente convinto di essersi messo alle spalle definitivamente un passato scomodo. Non si era neanche costruito un’altra identità ma viaggiava con il suo documento, talmente si sentiva in pace con se stesso. Ed è stato proprio questo a metterlo dei guai. Quando la Polizia ha inserito i suoi dati nel terminale, per verificare le identità dei turisti arrivati nell’hotel, sul conto di Falkenberg è spuntato che era ricercato in Cile.

Quel passato inquietante

In Cile Falkenberg aveva vissuto nella famigerata Colonia Dignidad (oggi Villa Baviera), un borgo turistico dove per un periodo si nascosero i nazisti in fuga dalla Germania, tra cui il medico Josef Mengele, quello che si macchiò degli esperimenti atroci sui prigionieri dei campi di concentramento. Tra violenze e minacce quella “comunità-setta” vedeva i contadini lavorare ininterrottamente e i bambini sottoposti a varie forme di abusi.

Il luogo divenne tristemente noto, in seguito, perché utilizzato dalla polizia segreta di Pinochet per imprigionare e torturare gli oppositori, o i personaggi ritenuti scomodi dal regime. Falkenberg sarebbe stato uno dei capi del centro di detenzione, con un ruolo di primo piano nella tortura di almeno tre uomini, professori universitari nonché esponenti della sinistra cilena. Per sfuggire al processo per il rapimento di un fotografo italo cileno, Juan Maino, nel 2005 Falkenberg lasciò il Cile e tornò in Germania.

Dal ministero della Giustizia è arrivata la richiesta alla Corte d’Appello di Firenze di mantenere le misure di custodia cautelare in carcere per Falkenberg, per l’accusa (da parte delle autorità cilene) di sequestro di persona commesso nel 1976.

 

Foto: dal sito lared.cl

 

 

1 Comment

  1. Strano che non venga mai arrestato nessun torturatore comunista…Ah già l’Italia con i torturatori comunisti cinesi ed ex sovietici, ci fa affari da anni!!!

Scrivi un commento