Francesco Fasulo

Fin dal fresco della mattina il collega che sa ci ricorda come sia cervellotico capire come partecipare alla prima del terzo anno di serie B del nostro Pisa. Lascio la spiaggia non a malincuore e mi dirigo verso Pisa per l’acquisto del biglietto con prelazione, in quanto possessore di maglietta. Lascio Tirrenia dopo un pasto frugale scegliendo con accuratezza il mio abbigliamento. Opto per una maglietta del gruppo dei Pisani al Nord (Pan), la indosso e mi getto sulla strada: all’altezza della piazza centrale il cronometro segna trentanove.

Parcheggio vicino all’Orto Botanico, passo in piazza Dante (che potrebbe essere tenuta molto meglio), piazza delle Vettovaglie (con immancabile presenza ciclo criminale). Arrivo in Borgo largo e malgrado la coda sono felice di vedere così tanta gente. La coda è un po’ macchinosa ma composta, sembra di scorgere un cauto ma importante ritorno alla normalità (ricordiamoci sempre le sofferenze del lockdown). È grande festa pisana per l’inaugurazione del nuovo shop nerazzurro. Presidente Beppe Corrado, Chiellini, Silvestri presenti e sorridenti. Coda e “ricoda”. Si compilano i documenti anticovid e si esce per essere richiamati successivamente.

Compro biglietti per tutta la genia: la prima maglietta indossata da Lucca e la tazza del vero CapiTANO #26. Esco saltellando come un ebete. Meno 310 in banca, mezza giornata di vacanza in coda. Sono contento di andare allo stadio. Sento mia moglie al telefono che mi chiede: ti sembra di essere normale? Bona Ugo! Forza Pisa.

Enea Sartori e Francesco Fasulo

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