C’è un palazzo, a Livorno, che è stato costruito al contrario. No, non vi preoccupate, il tetto è regolarmente al suo posto così come le fondamenta, è solo capovolto rispetto alla mappa catastale. Dunque, se in base alle carte l’ingresso è in via X, in realtà è in via Y, e così via. Al di la della stranezza il problema è che, così com’è, ci sono dei notevoli problemi perché, non avendo le “carte in regola”, gli appartamenti non possono essere venduti. Tutti i riferimenti sono sballati e bisognerebbe, prima di tutto, sanare la situazione catastale. La notizia, ovviamente, non è passata inosservata e molti si divertono, sui social ma non solo, a prendere in giro i malcapitati che vivono in quella casa.

Questo strano palazzo si trova in via Bengasi, ai numeri civici 101 e 107. In tutto, come scrive il Tirreno, riguarda una ventina di appartamenti. In più ci sono altre anomalie, come dei fondi che dalle cartine non risultano ma che in realtà ci sono eccome. Insomma, un bel pasticcio burocratico. Il Comune di Livorno conosce il problema, che risale a molti anni fa, tra gli anni Quaranta e Cinquanta: “L’ immobile è ruotato di 180 gradi rispetto al progetto originario – spiega l’assessore all’edilizia privata e urbanistica Silvia Viviani -.  Ciò significa che vi è una difformità totale da sanare. E la sanatoria non è mai stata fatta. Manca l’ abitabilità, che per legge non era concedibile in tale condizione di difformità”. Non avere l’abitabilità è un problema enorme, visto che se si vende il notaio, chiamato a verificare i documenti, blocca tutto, così com’è già avvenuto. E tra l’altro non si potrebbe neanche vivere in una casa che non ha l’abitabilità.

Decine e decine di famiglie sono “abusive”, loro malgrado, perché nessuno mai prima di ora si era accorto della magagna. È venuta fuori quando uno dei proprietari si è deciso a vendere il proprio appartamento, scoprendo, di fronte al notaio, l’impossibilità di fare il rogito.

Alla fine una situazione si troverà, senza dover demolire e ricostruire, questo è certo. Bisogna solo trovare il modo giusto (a norma di legge) per sanare un problema che va avanti da settant’anni, o poco più.

 

Foto: GoogleMaps

 

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