Guido Martinelli

Venditore: Almanacchi, almanacchi nuovi, lunari nuovi. Buongiorno signore, almanacchi?
Passeggere: Almanacchi per l’anno nuovo?
Venditore: Sì, signore.
Passeggere: Credete che sarà più felice quest’anno nuovo?
Venditore: Oh illustrissimo sì, certo.

L’inizio di questo lontano dialogo leopardiano, che a qualcuno riporterà alla mente trascorsi scolastici, riassume bene quello che in genere, per fede, scherzo o scaramanzia, facciamo un po’ tutti alla fine di un anno. Dopo un disastro assoluto come l’ultimo bisesto sono certo che sono stati ben pochi coloro che non hanno resistito a cercare un vaticinio per l’anno nuovo dall’antica arte della lettura delle stelle. L’astrologia, l’arte divinatoria che per secoli ha accompagnato non solo le persone comuni ma anche regnanti e generali che si circondavano di astrologi per avere conforto ed auspici nelle situazioni cruciali, continua a circolare tra noi. Anche se la mentalità razionale sviluppata dalla rivoluzione scientifica galileiana, fino agli smartphone, ha ormai minato l’assoluta fiducia negli astri, persistono larghe sacche di adepti che prestano attenzione al cielo per avere suggerimenti per la loro vita.

I mass media cavalcano il fenomeno e proliferano astrologi e maghi che si esaltano con oroscopi giornalieri per tutti i dodici segni dello zodiaco, come se tutti si fosse uguali. Ho deciso di non sottrarmi al rito della ricerca di vaticini ed affrontare la questione, che a me diverte, cercando un astrologo che conosco personalmente e che ha un approccio diverso all’astrologia. Mi riferisco a Cesare Matarese, dal 1979 conosciuto maestro Yoga di caratura internazionale, che dirige il Centro Yoga Nisargadatta Ashram di Pisa, in via S. Andrea 24 (050-3144731), esperto di astrologia da decenni dopo una formazione presso il noto astrologo Massimo Fornicoli. Sono venuto a conoscenza della sua particolare visione del fenomeno astrologico e lo chiamo quando ormai si sono un po’ placate le curiosità di capodanno, comprensibili dopo i disastri del doppio venti, per scambiare delle opinioni al riguardo in maniera più distaccata.

Buonasera Cesare, intanto che tipo di Yoga insegna?
Insegno lo Yoga integrale formato da vari tipi di yoga, figlio della fusione tra yoga classico e l’approccio psicoanalitico altrimenti detto Jnana yoga.

Come si collega l’astrologia con lo yoga?
Si collega bene perché nella cultura orientale è pienamente inserita nella società tanto che i sacerdoti induisti, i pandit, sono anche astrologi. Di conseguenza c’è una accettazione a livello collettivo e chi la segue non è condannato o dileggiato come nella nostra società. Dal punto di vista filosofico l’astrologia è collegata alla teoria degli elementi inseparabili e presenti in tutti gli esseri animati e inanimati come aria, fuoco, acqua, terra ed etere, che in sanscrito si chiamano Panchamahabutha.

Ma l’astrologia è una scienza?
È senza dubbio una scienza umanistica, psicologica, non galileiana.

Ma, secondo lei, noi vediamo l’astrologia nella maniera più giusta oppure dovremmo guardarla da un’altra angolazione?
La nostra società vede l’astrologia come un gioco, e può essere certamente un momento di riflessione, ma io ritengo che sarebbe uno strumento importante per operatori del sociale, delle relazioni e persino mediche per dare un tempo agli eventi atti a tracciare dei profili psicologici dinamici individuali profondi. L’interpretazione degli astri permette di conoscersi e rivelarsi.

Credo che non si debba dimenticare che gli oroscopi generalizzati dei quotidiani sono generici e poco credibili perché ognuno di noi ha una sua carta del cielo con gli influssi dei pianeti.
Esatto, ognuno di noi ha un proprio percorso tracciato a grandi linee che col libero arbitrio può decidere più o meno di seguire.

In quale modo i pianeti dall’alto dei cieli possono influenzare le vite delle persone?
In nessuno modo. Noi siamo ancorati ad una visione esoterica ed alla presenza di forze misteriose che influenzano le nostre vite, ma i pianeti sono la metafora delle nostre dinamiche psichiche. E noi abbiamo un ruolo attivo nelle nostre azioni.

La pandemia non era stata prevista alla fine dell’anno scorso…
Ribadendo che gli astrologi non sono indovini vorrei sottolineare che un astrologo francese, di cui le spedirò il link in lingua originale, Andrè Barbault, ad onor del vero, previde nel 2011 in un suo articolo sulle pandemie del passato tutto quello che sta accadendo. Anche una veggente americana, Silvia Browne nel 2008 lo imitò.

Adesso, nella carta del cielo del 2021, nel suo complesso, cosa si può notare?
Col passaggio di Saturno dal Capricorno all’Acquario con Giove sempre nell’Acquario, ci dovrebbe essere una migliore strutturazione della società collettiva in funzione di una maggiore equità. La situazione negativa è stata determinata nel 2020 dalla triplice congiunzione dei pianeti Giove, Saturno e Plutone nel segno del Capricorno in consociazione con la presenza di Nettuno nei Pesci.

Quando dovrebbe finire?
A livello astrologico tali influenze sono già cessate e quindi il 2021 dovrebbe essere un anno di progressivo miglioramento. Sono gli atteggiamenti sbagliati dei singoli e dei gruppi che rallentano la conclusione dell’evento.

Si può parlare di segni favoriti nel 2021?
I segni di aria (Bilancia, Gemelli, e Acquario) sono i favoriti. Anche il Cancro si vede tagliare la tetra pesantezza di Saturno.

I segni, al contrario, meno favoriti quali potrebbero essere?
Inizia un periodo non molto favorevole per il Leone, che durerà due anni per l’opposizione di Saturno (depressione, scoraggiamento, senso d’invecchiamento).

Come si può reagire ai cattivi influssi astrali?
Cercando di essere consapevoli e accettando i cambiamenti come proposte senza restare legati al passato. Il tema natale, la carta del cielo cui lei si riferiva, è un tema complesso che non risponde alle dinamiche dei giochini di società o alle previsione quotidiane sui
giornali. Non scordiamoci cosa diceva San Tommaso “astra inclinant non necessitant” e quindi l’uomo ha sempre modo di interagire con le proprie dinamiche psichiche e migliorarle per il proprio sviluppo personale.

Cosa consiglierebbe a tutti per affrontare meglio questo periodo così drammatico?
Di guardarsi dentro e di usare la meditazione per rispondere in maniera più giusta per ognuno al caos imperante.

Se qualcuno volesse approfondire può contattarla ai riferimenti che ho indicato prima?
Certamente, sono al Centro in Via Sant’Andrea 24, a Pisa, a disposizione.

Osservazioni interessanti e diverse dal solito riguardo agli astri che influenzano la vita dell’uomo che meritano un approfondimento.
Ci risentiremo!

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