Quando le cose non vanno troppo bene una delle “medicine” più ricorrenti, nel calcio, è cambiare allenatore. La soluzione spesso si rivela inutile ma, in alcuni casi, può produrre quello “scossone” necessario per cambiare rotta, insieme a un rinforzo dell’organico. A Firenze molti invocano il cambio della guardia sulla panchina viola. E dopo il pareggio con il Parma

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso si è preso un po’ di tempo prima decidere il futuro di Beppe Iachini sulla panchina viola. Il tecnico viola resiste e, salvo novità da qui a martedì prossimo, tornerà a dirigere l’allenamento della Fiorentina verso la sfida di campionato che attende la sua squadra, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, il prossimo 22 ottobre al Franchi contro il Benevento. In caso di esonero si parla con una certa insistenza di Cesare Prandelli come possibile sostituto. Quello dell’ex ct della Nazionale sarebbe un ritorno senza dubbio gradito dai tifosi, dato che Prandelli ha lasciato un bel ricordo. Gli altri nomi: in passato si è parlato anche di Maurizio Sarri, Luciano Spalletti e Roberto Donadoni. Ma la pista più accreditata sembra quella di Prandelli.

Ma Beppe Iachini cosa dice? Più che altro soffermiamoci su cosa ha detto dopo la partita con il Parma. “La squadra ha fatto la partita che doveva fare – ha detto ai microfoni di Dazn – attaccare e giocare anche con qualità. Abbiamo trovato una squadra troppo chiusa, bassa. Dovevamo sbloccare la partita, non ci siamo riusciti e il risultato è stata la conseguenza. Abbiamo provato a vincerla, ma loro potevano ripartire in contropiede. Dietro non abbiamo concesso nulla. Lo spirito c’è stato, dovevamo essere più bravi nell’ultimo passaggio, dovremmo lavorarci sopra. La squadra ha giocato, ha creato, Non posso dire nulla alla squadra. Sepe è stato il migliore in campo», ha aggiunto. «Il mio futuro? Queste voci già c’erano nel finale di campionato, L’anno scorso abbiamo fatto una rincorsa al decimo posto, siamo ripartiti bene nelle prime due partite però poi ne è successo di ogni. Abbiamo perso dei punti importati e la nostra classifica meritava qualche punto in più. I ragazzi seguono il lavoro e danno tutto. Quello che si deciderà sono cose che non spettano a me, sono contento di allenare la Fiorentina, alla quale sono legato. Qualsiasi cosa si deciderà vedremo”.

Sul prato del Tardini di Parma si sono viste poche vere occasioni di andare in gol per entrambe le squadre. La Fiorentina, più incisiva nel primo tempo, è riuscita a mantenere il possesso palla con un Parma che ha tentato in qualche occasione il contropiede. Nel secondo tempo il Parma ci ha provato con maggiore volontà ma senza riuscire a pungere (leggi tutte le statistiche sulla partita).

 

Foto: Acf Fiorentina (Facebook)

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