Posti esauriti in tribuna stampa, la nostra richiesta di accredito per Pisa-Ascoli non è stata accolta. Pazienza, ce ne faremo una ragione. Poi però ci viene in mente che lo stadio è vuoto e, insomma, è mai possibile non trovare qualche strapuntino in più per soddisfare tutte le richieste da parte degli organi di stampa? No, non si può:  “Alla nostra tribuna stampa – ci rispondono – sono stati concessi 20 posti per i giornalisti e gli operatori della comunicazione. Le liste sono state completate dando delle priorità alle richieste ricevute”.

Benissimo. Non sindachiamo sulle scelte fatte dal club e scriviamo alla Lega di Serie B per inoltrare una protesta formale. Non servirà a nulla né chiediamo nulla. Anzi, come abbiamo già chiarito, quando sarà di nuovo possibile acquisteremo il biglietto per entrare allo stadio, perché il nostro scopo non è certamente vedere una partita a scrocco. Crediamo solo che un limite così stringente, in uno stadio completamente vuoto causa Covid-19, sia assurdo e ingiusto.

Lettera inviata alla Lega Serie B

… Non mi dilungo oltre ma uno dei maestri indiscussi del giornalismo italiano, nonché fondatore de il Giornale, in una famosa foto fu ritratto mentre scriveva con la macchina da scrivere appoggiata sulle ginocchia: l’importante è lavorare, non conta essere in tribuna stampa o seduto su una sedia. Dare dei limiti stringenti alla tribuna stampa, specie in questi tempi, credo sia profondamente sbagliato oltre che ingiusto. Senza voler sindacare sui criteri adottati dal Pisa per l’assegnazione dei posti alle varie testate.

Al Pisa SC abbiamo preannunciato una protesta formale presso la Lega Serie B, cosa che facciamo con la presente email. Non ci aspettiamo né chiediamo nulla. Come anticipato al Pisa acquisteremo il biglietto per accedere allo stadio quando sarà di nuovo possibile. Però questa situazione assurda andava denunciata e chiarita. In nome prima di tutto del buon senso. Sperando che il Calcio possa cambiare presto, anche da queste piccole cose.

La risposta della Lega Serie B

I regolamenti ministeriali sono chiari e parlando di una distanza di un metro e mezzo da un giornalista all’altro fino a esaurimento posti in tribuna stampa. La discrezione spetta al club. Perché non mettere a disposizione altri posti? Perché il luogo di lavoro per un giornalista è la tribuna stampa non in mezzo a una gradinata. Pertanto premettendo che ci dispiace che lei non possa in tempi di post ripresa Covid svolgere appieno il suo diritto di cronaca, al contempo le chiediamo di capire il momento di emergenza che limita i posti dei giornalisti in tribuna stampa e interdice l’ingresso a tutte le altre categorie.

Alberto Monguidi
Area Comunicazione Lega B

Foto: Gabriele Masotti

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