Il talentuoso designer fiorentino Sandro Berni dedica a tutti gli operatori sanitari, in questo momento così difficile per il Paese, il suo nuovo lavoro. “Si chiama Italia e rappresenta la forza dei medici che rischiano la vita per tutti noi in questo momento difficile e degli italiani che sono deceduti in questa guerra invisibile – racconta Berni – I colori della bandiera italiana risplendono anche sullo sfondo più tetro e danno grande coraggio a tutto il nostro popolo che non è mai stato così unito come adesso. Nella foto di sinistra c’è Irene, medico che lotta in prima linea all’ospedale Torregalli di Firenze, ed è proprio lei che incita tutti noi a tenere duro ed essere forti. In quella di destra il celebre disegno appeso sulla facciata dell’ingresso dell’ospedale di Bergamo del medico che tiene in braccio e coccola l’Italia”. Berni nel 2013 ha disegnato e fatto produrre la prima cucina al mondo con orto funzionante, nel 2016 ha disegnato e fatto produrre Aerodinamica Connect, la prima cucina al mondo che richiama le linee delle auto sportive italiane, equipaggiata con elettrodomestici speciali che si comandano dal telefono anche da remoto.

Come le è venuta l’idea di “Italia”?
Stavo progettando un prototipo di una nuova cucina quando, seguendo le notizie, mi ha colpito come fosse duro e pericoloso il lavoro di tutto il personale sanitario e delle numerose vittime. Molti hanno famiglia e non sanno se torneranno dai propri cari per salvare vite altrui. Penso di aver detto tutto.  In quel momento, da italiano, ho pensato che avrei potuto dedicare loro un piccolo pensiero.

Si tratta di un prototipo ovviamente. Di che materiale verrebbe realizzata?
Si, è un prototipo e vorrei rimanesse tale a meno che qualcuno non ne facesse particolare richiesta. In tal caso, una parte del ricavato lo devolverò in beneficenza. Il materiale delle ante sarà il vetro, ottimo per far risplendere al massimo i colori della nostra bandiera italiana.

A chi dedica questo suo progetto?
A tutto il personale sanitario, ai familiari dei deceduti e agli italiani che hanno bisogno di forza e speranza.

È un disegno un po’ ardito, chi potrebbero essere i possibili fruitori di un prodotto del genere?
Ha presente le serie limitate di alcune auto e moto? Ci sono delle versioni che a prima vista sembrano esagerate, ma posso dirle che dopo aver venduto una Yamaha R7 replica Superbike da 70.000.000 di vecchie lire ad un collezionista che viaggiava con un serpente vivo dentro una Ferrari F40, non mi sorprende più niente. Chiunque, anche grazie anche ai social, potrebbe mostrare interesse, ma non è mai stato quello il mio obiettivo.

Ha ricevuto già qualche ordine e quando pensa che potrebbe essere messa in commercio?
Al momento ho ricevuto qualche richiesta di informazioni. Italia, per il momento, sarà un prototipo che va oltre la serie limitata e sarà possibile ordinarla facendone particolare richiesta. Dopo, per la produzione serviranno 60 giorni.

Lei che è anche un imprenditore, che ne pensa delle aziende che hanno convertito la loro produzione tradizionale in oggetti di utili all’emergenza come mascherine o respiratori?
Penso che sono fiero di essere italiano e sono affascinato dall’ingegno che riusciamo a tirare fuori in Italia anche nelle peggiori situazioni.

Fabrizio Boschi

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