Venti anni fa lungo i binari della linea ferroviaria di Navacchio, a pochi chilometri da Pisa, partì la sfida del Polo Tecnologico: in un’area dismessa dove un tempo sorgeva una distilleria fu realizzato una “casa” adatta ad ospitare startup e centri di innovazione legati al mondo dell’informatica e della tecnologia. Il Polo Tecnologico di Navacchio, che conta oltre 20mila mq tra uffici e laboratori, è sorto grazie all’impegno del Comune di Cascina, della Provincia di Pisa e della Regione Toscana. Da pochi giorni ha festeggiato venti anni di attività.

Al suo interno operano più di 650 persone, con un fatturato aggregato di oltre 67 milioni di euro e un trend in continua crescita. Il presidente di questa importante realtà cascinese, Andrea Di Benedetto, spiega che “il Polo è cresciuto moltissimo e non ha più spazi disponibili, ma noi non ci fermiamo. Vogliamo crescere ancora e per possiamo farlo aggregando realtà simili sul territorio, per creare una rete toscana per l’innovazione che sia competitiva a livello globale. Abbiamo una rete di 100 aziende insediate nei Poli Tecnologici ed una esterna di 500 imprese, centri di ricerca, dipartimenti universitari, fondi di investimento. Possiamo e dobbiamo aumentare la nostra capacità di ascoltare i bisogni, mappare e diffondere best practices, proporre ed erogare soluzioni e servizi. Vogliamo accompagnare il ‘Sistema Toscano’ nelle incredibili opportunità che l’innovazione può offrire”.

Nel corso dell’evento organizzato per celebrare i venti anni di attività sono intervenuti alcuni protagonisti del Polo, compresi alcuni imprenditori nati e cresciuti proprio all’interno del Polo Tecnologico, divenute casi di successo a livello nazionale e internazionale. Hanno raccontato le loro storie i responsabili di Spazio Dati, Apparound, Cloud4wi e  Scienzia Machinale. E ampio spazio lo hanno avuto le imprese che, proprio grazie alle nuove tecnologie, sono riucsite a reinventarsi: Conceria Superior, Fallani caramelle, The Flexx, Vitesco Technologies Italy- Gruppo Continental, Fabo, Sfera, LFree, Seares. Ovviamente non potevano mancare i rappresentanti delle istituzioni e dell’Università, oltre agli investitori. Tutti insieme hanno analizzato la situazione in Toscana dal punto di vista dell’innovazione.

La celebrazione dei venti anni di attività del Polo si è conclusa con una sfida lanciata dal presidente Di Benedetto: “Vogliamo aggregare la capacità di innovazione del nostro territorio e collaborare con le aziende pioniere che vorranno portare avanti con noi quest’azione”. Di aziende “pioniere” in realtà ce ne sono già due: Superior (leggi la sfida), una delle principali concerie del comparto di Santa Croce sull’Arno, e Fabo (leggi la sfida), azienda leader a livello internazionale nel mercato dei nastri autoadesivi. Le sfide saranno presentate all’inizio del nuovo anno.

 

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