La Toscana è più sicura? Sembrerebbe di sì leggendo i dati sui reati diffusi dal Viminale (-9,4%). Si riferiscono ai primi tre mesi del 2019 e sono confrontati con quelli del primo trimestre 2018. Guardando alle singole province si registra questa situazione: Arezzo -7,1%, -5,4% a Firenze, -25,5% a Grosseto, -11,2% a Livorno, -16,9% a Lucca, -8,1% a Massa Carrara, -8,7% a Pisa, -2,8% a Pistoia, -12,3% a Prato, -16,8% a Siena.

In diminuzione gli stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. In tutta la regione erano 11.478 al 13 maggio 2018, il 13 maggio 2019 sono 8.321 (-27,5%). Questa la situazione provincia per provincia: Arezzo -37,35%, -24,87% a Firenze, -38,31% a Grosseto, -37,2% a Livorno, -23,9% a Lucca, -24,27% a Massa Carrara, -25,56% a Pisa, -15,52% a Pistoia, -23,97% a Prato, -29,87% a Siena.

Dopo aver illustrato i numeri (a livello nazionale si registra un calo dei reati del 9,2%), tracciando un bilancio del Decreto Sicurezza, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha detto: “Vogliamo fare sempre di più e meglio. I numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure d’Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità”.

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