Ilaria Clara Urciuoli

Pomeriggio di rievocazioni a Grosseto dove, in occasione della mostra “Gli Etruschi di Casenovole”, il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma ci propone un viaggio nel tempo. Un salto di oltre 2000 anni affidato alle attività dell’associazione Suodales che ricostruirà la vita al tempo degli Etruschi.

Per l’occasione il museo resterà aperto fino alle 23 e con ingresso gratuito a partire dalle 18.  La mostra racconta il passato remoto di una comunità, una storia ancora inedita che ha origine nel 2007 quando fu trovata una piccola tomba a camera risalente al periodo etrusco nella località Casal di Pari, in provincia di Grosseto. Un gruppo di giovani archeologi riuniti nell’associazione Odysseus e coordinati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, avviò lo scavo e il recupero del sepolcro, che conteneva ben 29 sepolture e che, incredibilmente, era rimasto inviolato.
Da allora gli scavi hanno fornito molti elementi di studio, portando alla luce 11 tombe, le più antiche risalenti al IV secolo a.C. che accoglievano principalmente corpi inumati accompagnati da corredi articolati. Tra gli oggetti degni di nota troviamo un anello d’oro con scarabeo girevole foglie d’oro. Queste prime tombe risultano più grandi e ricche di quelle successive, databili a partire dalla metà del III secolo in cui corredi essenziali (costituiti da ceramiche acrome, manufatti bronzei e oreficerie semplici) accompagnano corpi cremati.
La mostra ricostruisce in scala 1:1 la disposizione dei corredi e guida il visitatore alla scoperta della necropoli, inserendo tale episodio nella finestra più ampia che interessa la Valle dell’Ombrone e le dinamiche di occupazione territoriale delle grandi città etrusche quali Roselle, Chiusi e Volterra. La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio prossimo.
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