Una chiesa, quella di San Francesco, che è un simbolo non solo per la città di Pisa. Sabato prossimo festeggerà i 60 anni, non di fondazione ma di consacrazione a Parrocchia. La sua storia è ben lontana nel tempo, o meglio nei secoli, a partire dal suo campanile, eretto sullo stile delle antiche Case Torre pisane, ovvero senza fondamenta. Ma ciò che i pisani più anziani ricordano di questo luogo sacro non è solo la chiesa, ma il chiostro dell’annesso convento che nell’immediato dopoguerra ospitava la cosiddetta “Città dei ragazzi”, un luogo di ricreazione, di insegnamento anche di mestieri, ma soprattutto di sostentamento per orfani e ragazzi indigenti, che qui trovavano anche una parola di conforto.

Come dimenticare i mitici anni ’60 dove nel campetto di calcio a 7, si disputavano le gare del torneo “4 Campanili”. Fucina anche di giocatori che poi sarebbero approdati a campionati blasonati. Come dimenticare i padri francescani che qui si sono avvicendati nella gestione dei più bisognosi e non solo. Da padre Piero, fondatore della Città dei ragazzi ai più recenti, padre Ferruccio e padre Umberto, che non di rado vedevi tirar di pallone assieme ai ragazzi, tirandosi su il pesante saio.

Ed infine padre Natale, un concentrato di muscoli e cuore, sempre pronto a dare una mano a tutti. Ci vorrebbero tomi su tomi, per raccontare fatti ed aneddoti di questo luogo sacro, talmente accattivante da essere frequentato anche da miscredenti ed anticlericali. Ricordi lontani, per chi gli ha vissuti ma anche tramandati come fossero racconti guareschiani.

Ecco quindi che anche la celebrazione dei 60 anni della fondazione della Parrocchia sarà un momento particolarmente toccante, per i “sopravvissuti” della Città dei Ragazzi ed i “pallonari” anni ’60, che nel corso del concerto indetto per l’occasione, sicuramente avranno gli occhi particolarmente lucidi.

L’evento indetto per Sabato 11 Giugno alle ore 21.15 porta il nome di “Armonie barocche nel chiostro” dove il soprano Mirella Di Vita, il contralto Sabina Caponi, l’oboe di Tommaso Guidi con il Coro S. Francesco e l’Orchestra Nova Armonia diretti da Enrico Nuti (nella foto sopra) faranno risuonare le armonie barocche del Concerto in Re min. per oboe di Alessandro Marcello, del Domine Deus e del Domine Deus, Agnus Dei dal Gloria RV 589 e del Magnificat RV 610a/611 di Antonio Vivaldi.

Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto in beneficenza Ingresso ad offerta libera a partire dalle 20.45.

Doady Giugliano

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