A Pisa in piazza Vittorio Emanuele, davanti allo storico Bar La Borsa, si trova un grande masso ai cui piedi c’è una piccola lapide di marmo sulla quale è impressa la scritta: “MONTE GRAPPA TU SEI LA MIA PATRIA“. Quel masso ha scandito il trascorrere della nostra vita, sempre davanti ai nostri occhi e alle nostre passeggiate.

La leggenda, perché ormai di questo si parla, narra di quel masso come un cimelio in ricordo della Prima Grande Guerra, quella in cui combatterono i nostri bisnonni. Un cimelio naturale che ha percorso oltre 400 chilometri per poi esser adagiato lì e che da sempre segna il luogo. Un monolite che porta con sé un messaggio infinito di lotta e speranza, oggi più che mai al centro dei nostri pensieri perché la guerra in Ucraina ci sta ricordando quanto siano dolorosi e assurdi i conflitti tra i popoli…

Il 25 Aprile, giorno in cui si festeggia San Marco Evangelista e la Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, il Sindaco del Comune di Pisa lo riconosce come simbolo di Pace e deposita su di esso, con onore solenne, una corona di alloro al valore ed al ricordo.

Noi ci uniamo alla celebrazione affinché tutti ne conoscano il significato. Un ulteriore e gradito regalo alla cittadinanza potrebbe essere, in un futuro prossimo, una commemorazione che culmini con il lancio di paracadutisti della Brigata folgore, con il tricolore e un mazzo di fiori (dopo la riqualificazione la piazza si potrebbe prestare benissimo all’esibizione, cimentando ancora una volta il legame della città con le istition militari).

Il masso del Monte Grappa, un pezzo della nostra storia contemporanea, quella che a scuola non si riesce mai a studiare, nel centro della piccola-grande cittá di Pisa. Una testimonianza dimenticata da moltissimi e che invece dovrebbe esser osannata da tutti…perché la nostra libertà e la nostra pace sono figlie di quei posti e di quelle gesta.

Il Monte Grappa, teatro di scontri decisivi nel corso della Prima e Seconda Guerra mondiale. Un luogo fisico che per l’Italia è simbolo di lotta, libertà e pace. Nella prima guerra mondiale, quella datata 1915-18 ha sancito uno spartiacque indelebile tra il vecchio ed il nuovo ed è stato testimone di scontri epici tra gli italiani e gli austro-ungarici, eventi ricordati a futura memoria dal Sacrario militare di Cima Grappa. Nella seconda guerra è ricordato per gli scontri fratricidi di partigiani e repubblichini.

Autore

Libero professionista Consulente aziendale per l'organizzazione ed il marketing. Medaglia d'oro Avis - donatore di sangue. Presidente di Promosferae Ass.ne Promozione Sociale, organizzazione no profit che si occupa di cultura, sociale, formazione, ambiente. Giornalista per passione.

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