Andrea Cosimi

Un buon pareggio, vinto pure lo scontro diretto con il Brescia, potrebbe essere importante. Non era facile riprendere il cammino dopo la doppia mazzata, in poche ore, del deferimento e della pesante sconfitta a Benevento. E ancor di più non lo era perché sul suo cammino il Pisa aveva un avversario che ieri ha giocato una grande partita, per lo meno per tre quarti di gara.

Solo le sostituzioni nella ripresa hanno riequilibrato l’andamento del match che, se non ci fosse stata l’espulsione di Lucca, avremmo alla fine potuto anche vincere. Non mi ha convinto Gucher trequartista e Benali a centrocampo, il nostro Robert secondo me rende più da mezzala, né mi sono piaciute tante imprecisioni dei neroazzurri, specialmente nel primo tempo.

Bravo Corini a limitare le scorribande sulle fasce di Beruatto e Birindelli, e quando queste mancano i Neroazzurri fanno fatica ad essere pericolosi davanti.

Ma ciò che è molto apprezzabile è l’intensità e l’ardore agonistico che i ragazzi di D’Angelo hanno messo in ogni zona del campo.

Che il calendario del Pisa nella parte finale del campionato fosse il peggiore lo si sapeva. Certo ritrovarsi quarti a quattro punti dalla vetta, tre dal secondo posto e con l’eventualità di essere scavalcati pure dal Benevento, che il 14 aprile recupererà la partita a Cosenza, non fa piacere, specie dopo essere stati protagonisti del campionato, sin dalla prima giornata.

Però questa è la B, lunghissima, dove non basta vincere gli scontri diretti, bisogna essere grandi anche nelle partite più abbordabili, è lì che di punti ne abbiamo persi troppi, talvolta per effetto di eccessivi turn over. Questo è il momento topico, quello nel quale bisogna accelerare un po’ in tutto, e va riconosciuto che un po’ involuti siamo rispetto al passato.

Cercando di non pensare all’imminente processo, che come già scritto precedentemente deve essere affrontato con grande determinazione giuridica e non deve essere sottovalutato (anche se l’accusa è veramente ridicola), il Pisa, se ancora vuole tentare la A diretta, deve andare a vincere a Perugia e battere successivamente il Como all’Arena, per poi giocarsi tutto a Lecce, il 25 aprile. Se non torneremo dal Curi con i tre punti l’evidenza della classifica ci imporrà di cercare di piazzarsi tra il terzo e il quarto posto, posizioni chiave in ottica playoff.

Per una volta però mi piace chiudere il pezzo con una sottolineatura sull’Arena: ieri un bellissimo tifo, incessante, un calore ai massimi livelli.

Che peccato che da oltre trentuno anni questa Piazza non possa far apprezzare la sua bellezza e la sua forza nei palcoscenici di serie A: la nostra prolungata assenza dalla massima serie è un caso più unico che raro, una intera generazione è cresciuta nelle serie minori senza poter capire fino in fondo quanto sia bello presentarsi all’Olimpico anziché al Meazza. Speriamo che un giorno lo si possa tornare a fare.

Risultati

Spal-Cosenza 2-2
Pordenone-Frosinone 2-0
Ternana-Lecce 1-4
Reggina-Benevento 0-3
Cremonese-Alessandria 2-1
Parma-Como 4-3
Pisa-Brescia 0-0
Monza-Ascoli 2-0
Vicenza-Crotone 1-1
Cittadella-Perugia 0-0

Classifica

Cremonese – 63 punti
Lecce – 62
Monza – 60
Pisa – 59
Brescia – 58
Benevento – 57
Ascoli – 52
Frosinone – 51
Perugia – 48
Parma, Cittadella – 45
Como, Ternana, Reggina – 44
Spal – 34
Alessandria – 26
Vicenza, Cosenza – 25
Crotone – 21
Pordenone – 17

Prossimo turno

Como-Cittadella
Alessandria-Pordenone
Lecce-Spal
Frosinone-Cremonese
Benevento-Vicenza
Crotone-Ternana
Ascoli-Reggina
Cosenza-Monza
Perugia-Pisa
Brescia-Parma

 

Foto: Gabriele Masotti

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