Gran bella partita contro i campioni d’Italia della squadra viola allenata da Vincenzo Italiano. Finisce 1-1 ma la Fiorentina è andata vicina, molto vicina ad espugnare il Meazza di Milano. “Volevamo uscire a testa alta da qua – ha detto Italiano ai microfoni di Dazn – Ikoné poteva farci un bel regalo nel finale. Negli ultimi minuti non riusciamo a portarla a casa noi, ma sono molto contento per ciò che hanno fatto i ragazzi, c’è fiducia”. Poi fa il finto modesto: “Per 70 minuti è stata una grande Fiorentina, il punto è meritato”. In effetti se c’è una squadra che avrebbe meritato i tre punti questa era propria la viola.

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è visibilmente prostrato: “Aver fatto 7 punti nelle ultime 7 inizia a pesare. Dobbiamo fare di più, la Fiorentina ha fatto un’ottima partita, il pareggio non mi soddisfa. Tecnicamente abbiamo attaccato poco la profondità, non dobbiamo guardare gli assenti altrimenti è troppo facile. Nella ripresa abbiamo preso quel gol che passa sotto le gambe a 4 uomini nostri, poi a parte la ripartenza di Ikoné non abbiamo sofferto”.

Se la Fiorentina continua a sentire il profumo d’Europa, per l’Inter è uno stop che sa di pesante bocciatura. Ormai ben pochi, tra i tifosi nerazzurri, credono ancora nella possibilità di conquistare il titolo, che varrebbe la seconda stella sulla maglia. L’Inter di Inzaghi è a 60 punti (a meno sei dal Milan), mentre il Napoli è a quota 63.  La squadra appare stanca, sfiduciata, non più in grado di macinare gioco e con una difesa che, ormai, continua a subire gol, realizzandone ben pochi.

Il primo tempo finisce 0-0. Nel secondo si porta in vantaggio la squadra di Italiano, con un filtrante in area di Gonzalez che trova Torreira, in gol al 50′. Solo cinque minuti e l’Inter trova il pari con un imperante colpo di testa di Dumfries su cross di Perisic. La corsa scudetto nerazzurra si complica notevolmente. Senza un cambio di passo vigoroso la seconda stella resterà un miraggio.

Foto: Ansa (ilGiornale.it)

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