Andrea Cosimi

“Il nostro augurio è che l’Arena possa riempirsi e darci una grossa mano”, così Luca D’Angelo dopo il pari ad Alessandria. Mentre in Italia si continua ad imporre misure che, comparate ad esempio all’Inghilterra o agli Stati Uniti, appaiono ai più discutibili se non incomprensibili (perché, tanto per citare un importante evento appena conclusosi, il Festival di Sanremo al chiuso praticamente sold out in ogni ordine di posti mentre gli stadi, all’aria aperta, costretti a capienza del 50%?), non possono passare inosservate le parole del Mister.

Dopo un ottimo mercato di gennaio adesso il Pisa e Pisa sono chiamate a tentare di raggiungere un obiettivo che manca da veramente troppo tempo. Negli ultimi cinque turni Pisa e Benevento, delle prime sei in classifica, sono le squadre che hanno realizzato meno punti, otto. Che non sono pochi, ma è bastato rallentare che il Lecce è balzato in testa, mentre Brescia, Cremonese e Frosinone hanno recuperato posizioni su posizioni. Così i Neroazzurri sono sempre al secondo posto, ma con un solo punto di vantaggio sulla terza Brescia, due sulla quarta Cremonese e tre sulla quinta Frosinone.

Diciassette giornate alla fine che si preannunciano combattutissime per ogni piazzamento finale, non ci siamo rafforzati solo noi.

Ad Alessandria è venuto fuori un pareggio che qualcuno traduce in un bicchiere mezzo pieno (anche per Lecce e Brescia un solo punto a Como e Cosenza), altri mezzo vuoto (se si vuole andare in A queste partite vanno vinte).

Mister D’Angelo ne ha indovinate tante, quasi tutte questa stagione, ha il merito di saper gestire benissimo il turn over e di tenere tutti sulla corda e pronti a dare sempre il proprio contributo ai massimi, ma stavolta la sostituzione di Torregrossa con Gucher, nel finale, qualche dubbio lo ha lasciato, specialmente perché si aveva la sensazione che il Pisa potesse dare il colpo di grazia da un momento all’altro e allora magari Lucca… qualche minuto prima…

I Neroazzurri, dopo lo scoppiettante girone di andata, appaiono forse ancora in fase di rodaggio dopo la sosta: in mezzo al campo a volte si soffre, davanti due sole reti in tre partite. Eppure l’attacco adesso, sulla carta, è potenzialmente devastante e non ha nulla da invidiare alle dirette concorrenti: Torregrossa e Puscas subito brillantissimi, tra l’altro, mentre Lucca quei pochissimi minuti ha dato idea di essere sulla via del recupero.

Il Pisa davanti potrà permettersi una sistematica rotazione schierando sempre giocatori fortissimi e “letali”.

Ora due partite casalinghe in appena tre giorni: Ternana sabato alle 14, Vicenza il martedì successivo alle 18.30. Se vogliamo puntare in altissimo dobbiamo vincerle entrambe. E l’Arena dovrebbe essere riempita in ogni ordine di posti per quel che è la capienza consentita.

Qualunque sia la decisione della Curva, che come sempre io rispetterò, chi entra allo stadio sostenga la squadra a più non posso. Allo stadio non siamo a teatro: sempre e comunque, ma specialmente questo finale di stagione dove siamo a provare a giocarsi la serie A.

Risultati

Cosenza-Brescia 0-0
Como-Lecce 1-1
Crotone-Cittadella 0-0
Ternana-Reggina 2-0
Benevento-Parma 0-0
Alessandria-Pisa 1-1
Frosinone-Vicenza 2-0
Ascoli-Perugia 0-1
Pordenone-Spal 1-1
Cremonese-Monza 3-2

Classifica

Lecce – 41 punti
Pisa – 40
Brescia -39
Cremonese -38
Frosinone -37
Benevento -36
Monza -35
Cittadella Ascoli -32
Perugia – 31
Como Ternana – 27
Parma – 25
Spal Reggina – 23
Alessandria – 21
Cosenza – 18
Crotone – 14
Pordenone – 12
Vicenza – 11

Prossimo turno

Parma-Pordenone
Vicenza-Cosenza
Cittadella-Cremonese
Monza-Spal
Pisa-Ternana
Perugia-Frosinone
Reggina-Crotone
Brescia-Alessandria
Ascoli-Como
Lecce-Benevento

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