Trentatre anni, originaria della Moldavia, quando era stata assunta dall’enoteca Pinchiorri di Firenze, tre stelle Michelin, pensava di aver coronato un sogno. Ma non aveva fatto i conti con un corteggiamento ossessivo e tutti i problemi ad esso connessi. Corteggiamento che arrivava non da una persona qualunque ma da parte di Giorgio Pinchiorri, re dei sommelier e titolare del locale, con la moglie, la chef Annie Féolde. “È bastato poco perché quel sogno diventasse un incubo”, aveva raccontato la donna, costretta a denunciare il suo datore di lavoro. Il caso era balzato all’attenzione delle cronache nel settembre 2019. Dopo due anni Pinchiorri ha patteggiato la pena di 4 mesi.

Secondo quanto ha ricostruito la procura di Firenze le attenzioni da parte dell’uomo sarebbero andate avanti per cinque anni. La dipendente più di una volta si era ribellata, arrivando perfino a denunciarlo, al punto che il questore lo aveva ammonito intimandogli di non avvicinarsi più alla donna. Ma lui, a quanto pare, non aveva desistito, continuando a riservarle attenzioni non gradite, con messaggi, telefonate e regali.

Non riuscendo ad arginare gli slanci di Pinchiorri la sommelier moldava si era licenziata. Ma lui aveva continuato a farsi vivo con insistenza. Finché, dopo l’ennesimo episodio, era stato identificato dai carabinieri.

Foto: Imagoeconomica (ilGiornale.it)

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