Alle stelle il prezzo del tartufo bianco, le cui quotazioni oscillano tra i 400 e i 450 euro all’etto. Una quotazione così elevata è dipesa dalle condizioni climatiche, con la lunga siccità che negli ultimi mesi non ha favorito la nascita del Tuber Magnatum Pico, il più pregiato tra i tartufi. “La stagione – commenta Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Coldiretti Toscana – partirà più tardi per finire prima e questo avrà inevitabilmente una ripercussione sia sulle quantità raccolte, sia sul prezzo. Anche il tartufo segue il meccanismo della domanda ed offerta. Le scarse piogge e la siccità non hanno favorito la naturale sviluppo e la maturazione con la stagione di raccolta che tradizionalmente inizia nella metà di settembre. Il prelibato e pregiato tartufo bianco si sta facendo attendere”.

Il maltempo degli ultimi tempi, con le forti precipitazioni dall’inizio dell’autunno nelle regioni dove più forte è la vocazione al tartufo, dalle Marche alla Calabria, dall’Umbria al Molise, dall’Abruzzo alla Toscana fino al Lazio e al Piemonte, potrebbe tradursi in un aumento della raccolta e una conseguente diminuzione dei prezzi.

Il giovane tartufaio Flavio Rabitti di Suvereto (Livorno), racconta che “in questo particolare momento è molto difficile trovare il tartufo bianco. La stagione non partirà prima della metà di novembre. Al momento siamo ad un deficit di raccolta del 90% rispetto alla normalità”.

Foto: thetruffleandcaviarhouse.com

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