Tommaso Giacomelli

Firenze riapre le porte del suo stadio per una partita di campionato e i tifosi rispondono presente. Il Franchi si è dipinto nuovamente di viola con migliaia di cuori speranzosi, pronti a spingere con entusiasmo la nuova creatura gigliata. Se la prima uscita della Fiorentina a Roma aveva impressionato per la personalità, per una caparbietà notevole per una squadra che per larghi tratti aveva giocato in inferiorità numerica, stavolta la macchina di Vincenzo Italiano stupisce per la qualità del gioco, strabiliante. In poche settimane il nuovo tecnico della Fiorentina è riuscito a penetrare nella testa dei suoi calciatori, diffondendo le proprie idee di calcio con semplicità. Il risultato si traduce sul campo con una Fiorentina assoluta padrona del gioco, grazie a una qualità e a una quantità di azioni offensive che in riva all’Arno non si vedevano da un lustro.

A farne le spese è stato il Torino di Juric, che dal canto suo non è ancora riuscito a rivoluzionare una squadra senza anima e senza mordente. Il tabellino, invece, racconta un 2 a 1 che sta decisamente stretto alla Fiorentina. Viola in vantaggio nel primo tempo con Nico Gonzales (nella foto) grazie a un tocco di sinistro delizioso. L’esterno argentino ha impressionato per la facilità di corsa, per il sacrificio e per la continua pericolosità in zona gol. Il raddoppio è di uno straordinario Dusan Vlahovic, siglato nella ripresa con un colpo di testa in sospensione degno del miglior Batistuta. L’unica amnesia dei Viola è da registrare sul gol del Torino a marca Verdi, ben imbucato da Lukic.

Al cospetto di questa Fiorentina in cui ogni pezzo del mosaico sembra al posto giusto, ci si può facilmente entusiasmare. Lo testimoniano i vari Callejon, in campo per 77 minuti di qualità, così come il subentrante Duncan, decisivo con il suo recupero palla per dare l’avvio all’azione del raddoppio. Questi sono alcuni esempi di giocatori che lo scorso anno erano corpi estranei alla squadra, mentre ora hanno già lasciato un’impronta differente sul campo. Sognare costa poco, specialmente all’inizio della stagione e con un calciomercato che deve ancora concludersi. Eppure, gli ingredienti per un grande campionato ci sono tutti, ma un dato è certo, è scoppiato nuovamente l’amore tra Firenze e la sua squadra, tra la città e la Fiorentina.

Tommaso Giacomelli

Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images (ilGiornale.it)

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