Francesco Fasulo

Si lascia il mare per una partita che non ha niente di normale. Pomeriggio del venerdì in Agosto. Seconda di fila in casa. Pallose restrizioni e capienze ridotte. Illumina l’arena un sole insopportabile che cela la visione del rettangolo di smeraldo. Solo quando l’arancia cala, svela i diamanti nerazzurri Lucca e Masucci che schierati sapientemente in seconda battuta dal sempre più determinante “forte e gentile” sciolgono i grigi, peraltro inconsistenti, fermati abilmente dal cardinale francese col numero 3.

Dopo 22 anni due vittorie nelle prime due in campionato. Il popolone nerazzurro si stropiccia gli occhi e capisce che il dado è tratto. Siamo qualcosa. I soliti “Crisantemo Boys” recitano il mantra relativo ai punti che mancano per salvarsi. Io, “ottimistone” per natura, mi godo il temporale notturno rivedendo il michelangiolesco assist del capiTANO che, fluttuando come un putto, schiude le porte del paradiso a chi sente battere nel petto una speranza nerazzurra.

All’Arena con l’entusiasmo di tutti potremo costruire il più bel luna park sotto la Torre di Lucca… di Pisa. Bona Ugo. Forza Pisa!

Foto: Gabriele Masotti

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