Maurizio Ficeli

Continua il nostro giro per le vie della città al fine di goderne le bellezze ma anche, ahinoi, per segnalare alcune magagne che persistono da diversi anni, affinché si possano avere risposte e soluzioni sia dagli enti preposti che dalle proprietà coinvolte. Stavolta siamo andati in Lungarno Galilei, nelle zona in prossimità del Giardino Scotto, dove, dal dopoguerra fa “bella mostra” (si fa per dire) un rudere transennato da un manufatto in ferro, al cui interno si notano erbacce e un profondo degrado, oltre che animali sgraditi (ratti). È una situazione che purtroppo si trascina dal tempo dei bombardamenti di Pisa della Seconda Guerra Mondiale. Proprietario è l’imprenditore pisano Giuseppe Pampana.

Sistemare la zona vorrebbe dire sanare una ferita che perdura da quasi 80 anni, con il rudere transennato e i resti del muro di cinta che cadono a pezzi, un pericolo per i passanti oltre che un cazzotto in un occhio nel complesso dei Lungarni. Nel corso degli anni in città sono state eliminate altre situazioni di degrado, mentre questa persiste e stona incredibilmente con il perfetto restauro dei palazzi vicini e non costituisce un bel vedere nei periodi in cui i turisti affollano i lungarni in occasione della Luminara di San Ranieri e delle regate delle Repubbliche Marinare.

Tempo fa sembrava che fra gli enti pubblici e la proprietà dell’area si fosse vicini ad una soluzione, poi sono seguiti solo silenzi che con gli anni sono divenuti sempre più assordanti. Chiediamo pertanto a chi di dovere, se può fare il punto della situazione, affinché si possa eliminare una volta per tutte una situazione di degrado che non fa certo onore alla nostra città ed alla sua vocazione turistica.

Maurizio Ficeli

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1 Comment

  1. Vita Bruno Reply

    ma, in realtà quei ruderi cosa sono, resti delle antiche mura ? Le belle Arti non dicono niente ?
    che tristezza !

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