Aveva 54 anni l’artigiano che stamani poco dopo le 7.30 è caduto da un’altezza di circa 15 metri mentre stava lavorando al tetto di un capannone e per installare alcuni lucernari in plexiglass. Quando i soccorsi sono arrivati ormai non c’era più nulla da fare per Daniele Rebecchi. Il capannone su cui stava lavorando si trova ad Avenza (Carrara) in un’area di proprietà della ditta di macchinari per la lavorazione del marmo Gasperi Minotti. Rebecchi, titolare della Dr srl, stava poi eseguendo dei lavori in subappalto.

“Ho appreso con sgomento – ha scritto sui social il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale – della morte di un artigiano di 54 anni impegnato nei lavori sul tetto di un capannone di viale Zaccagna. In segno di vicinanza ai suoi cari abbiamo disposto la proclamazione del lutto cittadino per la giornata di oggi, annullando la cerimonia per la Bandiera Blu che si sarebbe dovuta tenere proprio in mattinata. A nome dell’amministrazione e della città tutta, le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi della vittima”.

“Un altro morto di lavoro e un’altra tragedia nell’edilizia, l’ennesima – dice il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. La Toscana abbraccia i familiari dell’operai morto e ancora una volta siamo a richiamare l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza a tutela del lavoro”. Il consigliere per il lavoro, Valerio Fabiani, aggiunge che “è il momento di avviare una riflessione complessiva sulla sicurezza e sui controlli in edilizia: la fase di difficoltà post pandemia non deve abbassare il livello di guardia, oggi più che mai dobbiamo essere vigili e presenti”.

“L’ennesimo incidente sul lavoro che registriamo oggi è un fatto inaccettabile”, affermano in una nota congiunta i sindacati di Cgil, Cisl e Uil di Carrara. “Il nostro territorio conosce troppo bene la piaga degli incidenti sul lavoro che sono figli della fragilità economica e sociale. Il lavoro manca, e bisogna che col Codice degli appalti si metta mano per frenare i subappalti al ribasso che sono frequenti. Le partite Iva poi sono figure ancora più deboli perché hanno da sole il peso di stare nei tempi e nei costi del lavoro, in un sistema fortemente caratterizzato da una riduzione dei costi che porta a lavorare a ritmi frenetici”. I sindacati hanno proclamato per giovedì 22 luglio uno sciopero generale confederale provinciale da tenersi nelle ultime 2 ore di ogni turno di lavoro.

“Più tutele per i lavoratori e maggiori investimenti per la sicurezza sul lavoro. Questa deve essere la direttrice su cui continuare a muoversi in un mondo del lavoro sempre in evoluzione”, afferma la deputata di Forza Italia e sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini. “Oggi, purtroppo, a Massa Carrara ha perso la vita un operaio di 54 anni. Mi stringo attorno alla sua famiglia, ai suoi colleghi e a quanti, purtroppo, hanno perso la vita nello svolgimento della loro professione. Nei primi cinque mesi di quest’anno sono state 434 le morti sul posto di lavoro. L’impegno di mantenere sempre alta l’attenzione sulla sicurezza non deve mai arretrare, neanche in particolari situazioni di complessità ed emergenza. È dovere dello Stato fornire gli strumenti necessari e, soprattutto più moderni, per garantire la totale sicurezza dei lavoratori, intensificando anche il contrasto a forme di sfruttamento e di lavoro irregolare. D’altra parte occorre sostenere con misure adeguate tutti gli imprenditori che hanno reso le loro aziende un luogo sicuro, in osservanza delle disposizioni di legge, e mettono al centro il lavoratore e la sua sicurezza”.

Foto: Cgil Toscana (Facebook)

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