La coppia aveva appena finito di cenare quando è scoppiato il putiferio. L’uomo, un aretino di 55 anni, pregiudicato, ha raggiunto la compagna in bagno e l’ha aggredita, con un’escalation di violenza preoccupante: fuori di sé, infatti, ha iniziato a minacciarla, strattonarla, finché la donna è riuscita a rinchiudersi in camera da letto. Lui non si è dato per vinto ed ha iniziato a gridare, sempre più forte: “Ti ammazzo, ti ammazzo”. In mano aveva una roncola molto affilata e un coltello. Dopo alcuni tentativi ha sfondato la porta ed è entrato in camera. Da lì a pochi istanti ha raggiunto la donna, colpendola ripetutamente. La vittima ha provato a difendersi frapponendo le mani ed è rimasta ferita a un polso.

In questa situazione drammatica, di estremo pericolo, la donna ha avuto la prontezza d’animo di affacciarsi alla finestra e di gridare con quanto fiato aveva in gola per chiedere aiuto ai vicini, che hanno subito chiamato le forze dell’ordine. In breve tempo sul posto sono arrivate alcune volanti. Un agente è riuscito a fermare l’aggressore, mentre un suo collega ha prestato i primi soccorsi alla donna, sanguinante. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e portato al carcere di Sollicciano (Firenze). Dopo poco il gip ha convalidato il fermo in carcere. La donna, portata d’urgenza all’ospedale di Arezzo, ha subito un intervento chirurgico di urgenza.

Foto: Questura di Arezzo

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