In questo episodio abbiamo deciso di raccontarvi quando, a pochi mesi dall’inizio del Mondiale americano del 1994, la Nazionale italiana di calcio fu sconfitta inopinatamente durante un’amichevole contro una squadra di C2. Lo storico 2-1 che, sul campo di Coverciano, consentì al Pontedera di Francesco D’Arrigo di battere l’Italia di Arrigo Sacchi all’epoca fece il giro del mondo, rendendo famosi per i classici 15 minuti molti dei talenti granata ed il tecnico lucchese. ASCOLTA LA STORIA

Sappiamo tutti come andarono le cose in America, con la partenza stentata, le vittorie sofferte contro Nigeria e Spagna fino alla doccia gelata di Pasadena, con il rigore spedito sopra la traversa da Roberto Baggio. Meno noto, invece, il destino dei giocatori che quel giorno stupirono l’universo calcistico. Molti di loro avrebbero fatto strada, alcuni sfiorando addirittura la nazionale. Una volta appese le scarpette al chiodo, parecchi si sarebbero reinventati come allenatori, Aglietti in primis, o come assistenti di altri tecnici di successo come Spalletti o Inzaghi.

Quello che solo pochi fuori dalla cittadina della Valdera sanno è che la società granata, dopo la vittoria di Pasadena, invitò i campioni del mondo ad una “finalissima” a Pontedera. Il Brasile si disse disposto a venire ma poi non mantenne la parola. Molti dicono che fu proprio quella disfatta a consentire a Sacchi di serrare i ranghi e rendere il suo gruppo in grado di resistere alle pressioni di un mondiale complicato. Altri che si trattò solo di una giornata storta di un gruppo di campioni stanchi e distratti che non riuscirono a cambiare marcia quando si trovarono di fronte avversari che giocavano a memoria e riuscivano a batterli su ogni pallone.

Una cosa è certa: nessuno a Pontedera dimenticherà mai il “miracolo di Coverciano“. Avete anche voi delle memorie legate a mondiali o europei di calcio? Temete che l’entusiasmo attorno al gruppo di Mancini possa essere dannoso per il cammino dell’Italia in questo europeo? Fatecelo sapere partecipando alla conversazione sui nostri profili social:
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