Nel primo pomeriggio di giovedì 3 giugno la Coop di Ponte a Greve (Firenze) ha visto scoppiare un incendio che ha destato parecchia preoccupazione tra i presenti e causato danni ingenti all’edificio. La Coop è il simbolo della zona e adesso rimarrà inagibile per molto tempo, con l’ipotesi assai molto probabile di dover essere demolita per poi essere ricostruita. Non essendo orario di punta fortunatamente non erano presenti molti clienti, così grazie alla pronta reazione del personale addetto, che ha gestito efficacemente l’evacuazione, nessuno ha subito danni fisici.

L’intervento tempestivo dei vigli del fuoco, che a lungo hanno lavorato sul posto, ha evitato l’ulteriore divamparsi delle fiamme. Da quanto è emerso dalle prime ricostruzioni l’incendio è scaturito sul tetto, dove erano in corso dei lavori di impermeabilizzazione, mentre gli operai lavoravano ad una guaina. Da lì le fiamme si sono diffuse, coinvolgendo anche il reparto vendite, dove sono crollate le macerie del soffitto.

Molti curiosi si sono radunati intorno alla zona, per un evento che ha molto colpito tutta la città. La sera alcune pattuglie di polizia hanno controllato per evitare che gli “sciacalli” potessero approfittare del disastro per entrare nel supermercato a fare razzie. Intanto sono in corso le indagini per stabilire eventuali responsabilità.

Gli altri punti Coop, che si trovano a Lastra Signa e sempre a Firenze in zona Federiga, sono preoccupati di non essere in grado di gestire il probabile forte aumento di clienti, accogliendo quelli che erano soliti andare a Ponte a Greve. Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne Unicoop Firenze, ha fatto sapere che dal 7 giugno sarà disponibile un servizio navetta per facilitare il raggiungimento delle altre sedi, ed ha assicurato che “tutti i lavoratori saranno riassorbiti all’interno degli altri supermercati, per offrire un servizio migliore”.

Dopo la pandemia che gravi danni all’economia ha portato un po’ ovunque, un’incidente del genere proprio non ci voleva, ma fortunatamente le 250 persone impiegate nel supermercato non verranno messe in cassa integrazione.

Per quanto riguarda i danni strutturali, bisognerà aspettare che l’interno ritorni accessibile per fare una stima precisa. “Si ritiene improbabile una contaminazione significativa dei vegetali e delle superfici nelle aree circostanti il centro commerciale”, ha fatto sapere l’Arpat, concludendo che “sono comunque state attivate le necessarie procedure per gli accertamenti quantitativi dell’impatto”.

La speranza di chi abita a Ponte a Greve e dintorni è che la normalità possa tornare al più presto, lasciandosi alle spalle questo spiacevole avvenimento che, fortunatamente (lo ripetiamo), non ha causato vittime né feriti.

Giacomo Bertelli – Leonardo Falsini

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