Tommaso Giacomelli

Nella settimana in cui Rocco Commisso è stato l’assoluto protagonista delle vicende Viola con una conferenza stampa che – nel bene e nel male – rimarrà negli annali, la Fiorentina ha ospitato al Franchi il Napoli. Troppa la voglia di Champions League dei partenopei per la squadra gigliata, troppo debole l’argine issato da Iachini per fermare un fiume in piena di qualità come la formazione di Gattuso.

A dire il vero, nel primo tempo la Fiorentina coprendo bene gli spazi e ripartendo in contropiede, punge e mette in difficoltà gli azzurri, ma nel secondo tempo lo spartito cambia. Il merito è anche degli episodi e soprattutto del rigore procurato da Milenkovic per una trattenuta ai danni di Rrhamani. Insigne dal dischetto si fa ipnotizzare da Terracciano, ma sulla respinta ribadisce in rete. La Fiorentina in svantaggio accusa il colpo e subisce anche il 2 a 0 a firma di Zielinski con tiro deviato da Venuti. Troppa la differenza qualitativa emersa in campo, la Fiorentina è nettamente lontana dal Napoli non solo in classifica.

Probabilmente ultima esibizione in maglia Viola di German Pezzella, il capitano delle ultime stagioni ha preso un giallo che gli costa la squalifica in vista del finale di campionato contro il Crotone. Finisce anche la stagione di Dragowski, espulso dalla panchina per proteste, quando gli animi si sono surriscaldati per il rigore dato al Napoli. Anche per Beppe Iachini è stata l’ultima volta al Franchi da allenatore della Fiorentina. La sua avventura sarebbe potuta continuare, dato che il presidente Commisso lo avrebbe confermato ancora una volta, ma il condottiero gigliato ha detto basta.

Dopo Crotone, ultimo capitolo di questa travagliata stagione, si cambia e saranno in molti a dover trovare nuove destinazioni. Vedremo cosa succederà nelle prossime decisive settimane, in cui si capirà quale destino spetterà alla “nuova” Fiorentina.

 

Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images (ilGiornale.it)

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