“Guardate, questo è tutto monte, tutto monte!”. Il tassista guida veloce per portare una ragazza, poco più che ventenne, dalla stazione all’albergo in centro dove ha prenotato una stanza. Siamo a Siena nei primi anni Ottanta. La giovane ha vinto un concorso e ottenuto un posto in banca. Non è mai stata nella città del Palio e, quel tassista, le fa da Cicerone. Lei si guarda intorno ma vede solo palazzi. Poi capisce: non ci sono colline o montagne da ammirare, è il Monte dei Paschi di Siena quello a cui fa riferimento il tassista. Sghignazza con sua mamma che l’ha accompagnata per non farla sentire troppo sola nel suo primo giorno di lavoro lontana da casa. Il sogno di avere un lavoro in banca, un posto di lavoro sicuro. Inizia la sua avventura, che la porterà a Milano e poi di nuovo nella sua terra, in Toscana.

Mps è una delle banche più importanti d’Italia, con sedi di rappresentanza anche a New York e a Londra. Secoli e secoli di storia, l’orgoglio di una città, e non solo. Poi, all’improvviso, il patatrac. Tutto inizia con un’acquisizione: Mps rileva dalla spagnola Santander il 55% di Banca Antoveneta, sborsando la bellezza di 9 miliardi di euro. Un blitz a sorpresa, nessuno se lo aspettava. Il prezzo finale sarà di quasi dieci miliardi di euro. Quasi raddoppiato in pochi mesi. Per tutti quei soldi l’antica banca senese si indebitò fino al collo, con un aumento di capitale sottoscritto dal principale azionista, la Fondazione Mps, governata dalla politica. Per decenni il controllo della Fondazione, e quindi della banca, ha voluto dire che Mps è stata una cassaforte per Siena e la sua provincia. Nel 2009 c’è un altro caso altrettanto grosso: i dirigenti di Mps decidono di negoziare con la banca giapponese Nomura, operando su due operazioni in derivati. Si vuole speculare sui titoli sperando di ottenere un utile, in futuro, che serva alla Fondazione. La banca è in difficoltà, ricorre agli aiuti di Stato (Tremonti bond) e negli anni a seguire viene declassata più di una volta dalle agenzie di rating. Com’è andata a finire? A guidare sono entrati, una volta per tutte, manager esterni, provenienti dal mondo delle banche. Il controllo è definitivamente passato sotto lo Stato, intervenuto per scongiurare un tracollo che avrebbe potuto trascinarsi dietro una bella fetta dell’economia italiana.

Quei soldi a pioggia in sponsorizzazioni

In un’inchiesta il Fatto quotidiano rivela quello che molti sapevano. Un mare di soldi è finito dalla Fondazione alle società sportive del territorio, non solo grandi e importanti. Si parla di oltre 590 milioni di euro, in dieci anni, tra sponsorizzazioni e pubblicità. Il periodo preso in considerazione è quello tra il 2002 e il 2012. Anni in cui la banca versava già in acque difficili. Chi è che ha beneficiato di questi soldi? Se lo chiedete in giro, a Siena, vi risponderanno all’unisono: tutti. Bastava chiedere e qualunque società sportiva di calcio, ciclismo basket e altri sport avrebbe ottenuto qualcosa per poter andare avanti più che bene. La parte da leone ovviamente l’hanno fatta il Siena Calcio e la Mens Sana di basket, con la Serie A per la prima e scudetti a raffica per la seconda. Ma i soldi sono finiti anche fuori Siena, al Viadana Rugby di Mantova, campione d’Italia nel 2001-2002 (800mila euro l’anno). A gestire i rapporti con le società per il capitolo sponsorizzazioni sarebbe stato David Rossi, il manager divenuto famoso per la sua tragica morte (ancora oggi misteriosa) avvenuta il 6 marzo 2013. Ogni azienda investe in pubblicità e comunicazione. Mps ha investito a pioggia, soprattutto attraverso sponsorizzazioni sportive. Addirittura in un piccolo circolo di tennis, quello di Orbetello (Grosseto), frequentato da Giuliano Amato.

Lunghissimo l’elenco dei club, grandi o piccoli, che hanno ricevuto una sponsorizzazione: A.C. Siena, Mens Sana Basket, A.C. Arezzo, U.S. Virtus Poggibonsi, Mantova Calcio, Viadana Calcio, Viadana Rugby, Basket Bancole, Top Team Volley Mantova, GEAS Basket femminile Milano, Associazione sportiva Calcio Femminile Siena, Federazione Italiana Canoa e Kayak, Fidal Toscana, Roma Polo Club, Federazione Italiana Golf Sezione Toscana, Federazione Italiana Tennis Sezione Toscana. Un manager ammette: “Investivamo un sacco di denaro in zone in cui in teoria non ne avevamo bisogno, non almeno dal punto di vista commerciale”. Dunque perché, se non vi erano esigenze legate, ad esempio, alla necessità di rafforzare il rapporto con il territorio e la clientela, quei soldi venivano elargiti così generosamente? Per fare un favore a qualcuno?

Morte di David Rossi, indaga il Parlamento

Dopo che per due volte il caso è stato archiviato, ora sulla morte di David Rossi indagherà una Commissione parlamentare d’inchiesta. C’è stato un duro braccio di ferro per ottenere la presidenza. All’inizio sarebbe dovuta andare a Walter Rizzetto (FdI, ex M5S), uno di quelli che più si è battuto affinché venisse insediata. Il Pd ha messo i paletti, rivendicandone la guida, cosa che non è piaciuta alle altre forze politiche, visti i ben noti legami della banca senese con una certa parte politica. Vediamo chi sono i componenti della commissione oltre a Rizzetto: Ingrid Bisa, Claudio Borghi, Guglielmo Picchi, Leonardo Tarantino (Lega); Susanna Cenni, Luca Sani (Pd); Azzurra Cancelleri, Giuseppe D’Ippolito, Luca Migliorino, Leonardo Donno, Valentina Dorso, Francesco Sapia (M5 stelle); Alessandra Armellino (Gruppo Misto); Cosimo Maria Ferri (Italia Viva); Federico Fornaro (Leu); Guido Germano Pettarin, Cristina Rossello, Franco Vazio e Pierantonio Zanettin (F.I.).

Questi i compiti affidati alla Commissione: ricostruire le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede Mps di Rocca Salimbeni e le eventuali responsabilità di terzi; valutare il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche e indagare sulle vicende a lui collegate (sponsorizzazioni comprese) emerse in questi anni.

2 Comments

  1. dr.Strange Reply

    quanti sanno che presidente della fondazione MPS è stato Giannelli, vignettista di Repubblica? e ora la città di Siena è sul lastrico e da aretino mi fa piacere. per decenni si sono fatti mantenere dalla mucca MPS ed ora bisogna lavorare

  2. dove c’e la sinistra tutto si distrugge e niente si crea, elencatemi le creazioni della sinistra nel mondo!!! 0 le distruzioni?? Tantissimi stati sono caduti con milioni di morti, questa e’ la sinistra nel mondo!!!

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