Il tratto valdarnese della A1, in entrambe le direzioni, è stato bloccato per oltre quattro ore dalla protesta dei ristoratori che aderiscono a Tni (Tutela nazionale imprese – Italia) e “Io apro”. Circolazione bloccata, chiusi i tratti Firenze sud-Incisa in direzione Roma e Valdarno-Incisa verso Bologna. Un centinaio di manifestanti ha voluto far sentire la propria voce scandendo questo slogan: “Vogliamo tornare tutti a lavorare”. Il portavoce di Tni, Pasquale Naccari, sottolinea che “ci sono imprenditori, stanchi di subire, che vorrebbero riaprire e tornare a lavorare rispettando i protocolli di autogrill e mense. Vorrebbero lavorare e non all’esterno con il freddo”.

Momenti di forte tensione quando un’automobilista ha forzato il blocco, urtando uno dei manifestanti. Fortunatamente il ristoratore rimasto ferito non è grave, ma ha solo riportato una contusione. L’automobilista investitore, fuggito in direzione nord, è stato bloccato dagli agenti della Polizia stradale di Firenze Nord vicino all’uscita di Barberino del Mugello (Firenze).

Tra i manifestanti c’è anche Ermes Ferrari, il ristoratore modenese che lo scorso 6 aprile a Roma si era vestito da sciamano. “Non ne possiamo veramente più – ha detto Ferrari – dovete farci riaprire, perché questo è un disegno criminale per far saltare la spina dorsale delle partite Iva italiane”. Come protesta simbolica alcuni ristoratori hanno apparecchiato un tavolino in mezzo all’autostrada. “Si apparecchia, sì, all’aperto. Ma in autostrada. Vicino agli autogrill”.

Foto: Tutela Nazionale Imprese (Facebook)

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