Andrea Cosimi

Per “Handling” si intende un insieme di servizi svolti a terra e finalizzati a fornire assistenza a terzi, vettori, utenti di aeroporto, per intendersi si spazia dal check-in agli imbarchi, ai lavori di rampa ecc. Da alcuni mesi, è notizia di dominio pubblico, Toscana Aeroporti intende cedere l’Handling e ciò ha provocato una mobilitazione sindacale con presidi sia a Pisa che a Firenze. Abbiamo incontrato uno dei 450 lavoratori interessati, Francesco Innocenti, che riveste anche il ruolo di rappresentante sindacale Rsa Cgil.

“Ovvio – esordisce – che siamo tutti molto preoccupati. Le modalità di comunicazione da parte di Toscana Aeroporti si sono sostanziate ‘dalla sera alla mattina’, delineandoci la futura cessione ad un Gruppo di cui ancora non è stato rivelato il nome. Già ci troviamo in cassa integrazione, a rotazione, dal marzo dello scorso anno, adesso la prospettiva di una cessione del genere comporta paura in tutti noi per le incertezze occupazionali e salariali che ne derivano in un contesto già fortemente in crisi a causa della pandemia”.

“Ci rammarichiamo – prosegue – che gli Enti Pubblici di Pisa e Firenze non abbiano assunto prese di posizioni forti in tal senso, pur se in Regione siamo stati ricevuti e anche in quella sede avremmo avuto piacere di confrontarci con Toscana Aeroporti, cosa non avvenuta.

I governi delle due città – conclude – non hanno a nostro giudizio dato il peso necessario alla vicenda, per cui abbiamo la sensazione di trovarci soli rispetto ad una problematica che non solo impatta sulla vita di noi che ci lavoriamo, ma anche sulla eventuale qualità della professionalità a servizio di due scali nei quali anche la parte “pubblica” ha e deve avere un ruolo ed una rilevanza significativa”.

Con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza nei giorni a venire è previsto un volantinaggio a supporto della vertenza e contro la vendita.

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