Francesco Fasulo

Grazie a L’Arno.it eccomi qui a vedere un’altra gara (Milan-Manchester United) proibita agli occhi comuni, quelli che fanno parte dello spettacolo. Quello spettacolo che, privato degli sguardi anelanti ed appassionati, si riduce davvero a poco. Niente retorica, me lo sono ripromesso. Ambienterei un libro giallo in questo pilastro della saggezza del mondo fatuo che tanto appassiona. Veramente brutto. Gli stadi piccoli non impressionano come il Meazza di Milano. Parcheggio l’auto e cammino senza incontrare nessuno fino ai cancelli. Nelle giornate con gli occhi di tutti non si cammina dalla gente. Braccialetto e tribuna stampa.

Non succede niente per tutto il primo tempo e capisco che sono solo un tifoso. Io che pensavo di essere un appassionato di questo sport non godo ad essere qui. Non provo alcuna emozione se non solo al pensare che sarò qui con voi molto presto, con il progetto che cresce, con l’Omone, Corrado, Gemmi, con i ragazzi di Trieste, con Gaetano, Michele, Samuele, Mero, i Pisani al Nord, la Bandini, Il Tirreno, La Nazione, gli Orsini, la radio e tutti gli occhi nerazzurri in cui ho riconosciuto la passione vera, che forse ho perso per questo sport ma ho trovato per una maglia. Dai Popolone: Believe and Hope… Bona Ugo!

P.S. Manco il porchettaro all’uscita…

Foto: AP Photo/Antonio Calanni (ilGiornale.it)

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