Diversi sindaci toscani hanno deciso di dichiarare guerra alle panchine e, più in generale, agli assembramenti “illegali” in strada o nei parchi. L’escalation che ha portato certi sindaci a chiudere i parchi o minacciare sanzioni a chi si azzardi a scambiare due chiacchiere con gli amici non ha alcuna giustificazione scientifica. Altrove, come in Israele o in Texas, il successo della campagna di vaccinazioni sta permettendo agli amministratori di rimuovere buona parte delle restrizioni anti-COVID. Se non ci sono ragioni scientifiche, le ragioni politiche sono chiare: continuare a scaricare la colpa sui cittadini per coprire gli errori passati e presenti. A nostro avviso le crociate contro le panchine e la voglia di trascorrere qualche ora all’aperto non risolveranno un bel niente. Siete d’accordo o no? Fatecelo sapere sui nostri profili social (vedi sotto) o commentando questo articolo dopo aver ascoltato la storia sul podcast What’s Up Tuscany.

Ascolta “La guerra delle panchine – Ep. 20” su Spreaker.

Facebook: https://www.facebook.com/larno.it
Twitter: @arno_it

Autore

1 Comment

  1. Guerra alle panchine? Fate solo ridere.
    Questa sarebbe la classe di chi ci dovrebbe salvare dall’epiodemia? ?????????????

Rispondi a Elio Cancella risposta