La Federazione italiana Scherma ha un nuovo presidente. È il lucchese Paolo Azzi, 62 anni, già vicepresidente vicario, che alle elezioni della Fis svoltesi a Roma ha ottenuto il 68,01% delle preferenze, contro il 31,75% di Michele Maffei. “Sono in questo mondo da tanto tempo, ma la passione è la stessa di quando ero ragazzino – racconta emozionato il neo presidente -. Raccolgo un testimone pesante, Giorgio Scarso mi ha formato e cercheremo di portare avanti il suo lavoro nel migliore dei modi, affrontando tutto quello che verrà. Con il rinvio dei Giochi di Tokyo il mio sarà un quadriennio biolimpico, una cosa inedita che significa intensificare ulteriormente il lavoro. Bisogna fare di tutto per ripartire, viviamo ancora l’emergenza Covid, ma il primo sforzo deve essere rimettere in moto l’attività nel rispetto di tutte le normative. C’è grande voglia di fare”.

Azzi viene dal mondo della scherma. Ha tirato fino a gareggiare per i colori della Nazionale azzurra, poi è stato arbitro internazionale e infine dirigente. Dal 2005 al 2008 è stato consigliere della Federscherma e ha fatto parte della squadra dell’ex presidente Giorgio Scarso. Dopo le Olimpiadi di Pechino del 2008 Azzi è stato eletto vicepresidente vicario, e da capodelegazione della scherma azzurra ha partecipato ai Giochi di Londra 2012 e a quelli di Rio de Janeiro del 2016. A lui ora l’onore e l’onere di guidare la federazione sportiva italiana che vanta il maggior numero di medaglie olimpiche conquistate.

Foto: Federazione Italiana Scherma

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