Francesco Fasulo

Eccoci. La partita dell’anno per i Pisani al nord, forse per tutta Pisa. Non ci vado. Ho l’accredito e il direttore si  arrabbia quando rispondo di no. Non vado a Monza. Ci rimane male ma capisce. Tra l’altro si crepa di freddo. L’orso in panchina batte la banda di Brocchi mettendo un Palombi guizzante come un pesce nell’acquitrino dei califfi. Ricchi, famosi ma deboli come un castello di sabbia. Noi abbiamo il castello di mattoni. Venite pure.

Please, riguardate Mazzitelli sul secondo gol: anticipo all’altezza di Gori, dribbling sul dischetto, il nostro, moonwalk e lancio di 60 metri, roba vista fare ad Iniesta, Guardiola, Pirlo e Pupone. Non riesco a “non mettere”, non riassumo. Non riesco a fermare l’entusiasmo per una squadra pazza e pazzesca.

Mi scrive chiunque per complimentarsi, anche chi ha trovato il negozio chiuso, perché oggi eravamo in ferie all’hotel del Pisa con gli amici del gruppo. Capisco che siamo sotto la stella giusta quando anche il dentista brianzolo mi manda un messaggio con la foto della giocata: Pisa 2.50 per 300. Sentito il venerdì prima di Lecce l’ultima volta.

Sulla chat post vittoria compare per mano del solitamente “smargiasso” sciupafemmine dei Pisani al nord: “Mi sento parte con tutti voi di questa vittoria…. amo il calcio romantico e mi piace pensare che la nostra presenza all’hotel abbia dato un 1 per cento in più che ha contribuito… prendetemi in giro (più colorito) ma io la penso così”.

No, tutta la Pisa che non può essere all’Arena sarà lì per spingerli verso traguardi impensabili, passando da Mezzolara e Arzachena con l’orgoglio e la fierezza del Popolone dei miracoli. Nessun limite da stasera. Hope. I am a believer (cit Shrek) Bona Ugo!

Foto: Foto Claudio Grassi/LaPresse (ilGiornale.it). In basso: Il Monza siamo noi (Fb)

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