Si chiama “Fake fashion” l’operazione con cui Guardia di Finanza di Prato ha smantellato una filiera del falso: sequestrati oltre 335.000 articoli con marchi contraffatti oltre che 1.700 prodotti non sicuri. Dopo alcuni pedinamenti e appostamenti gli uomini della Gdf hanno individuato un “pronto moda“, nella zona industriale pratese del Macrolotto, sospettato di produrre merce taroccata. Scattato il blitz all’interno dell’azienda sono stati trovati 900 capi di abbigliamento firmati senza le necessarie autorizzazioni delle case madri, pronti per essere messi in commercio, oltre a 80 metri lineari di tessuto griffato in corso di lavorazione. Risalendo la filiera sono state individuate, sempre nell’area del Macrolotto, due stamperie utilizzate nella produzione della merce contraffatta. Denunciate tre persone, titolari delle aziende, tutte di nazionalità cinese. Una delle due stamperie, con l’uso di cilindri/cliché con i loghi di note griffe, trasformava rotoli di stoffa in prodotti finiti con marchi riconducibili a numerosissime aziende di fama internazionale, ovviamente senza alcuna autorizzazione.

Ma quali marchi erano stati taroccati? Tra i più riprodotti Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Christian Dior, Burberry, Desigual, Burberry, Chanel, Walt Disney, Tous, Amenstyle, Missoni, Marvel e Harmont & Blaine.

In un negozio di materiale elettrico gli uomini della Gdf hanno sequestrato circa 1.700 articoli non rispondenti alla normativa in materia di sicurezza poiché privi delle obbligatorie istruzioni in lingua italiana. Tra gli oggetti pericolosi robot per cucina, trasformatori, radiosveglie, tv-box, modem, decoder tv, conta banconote e termoventilatori. Il responsabile dell’attività commerciale, cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le sanzioni amministrative previste dalla legge.

Foto: Gdf

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