Si chiama Toscana Life Sciences il gruppo di ricerca che sta portando avanti a Siena, da diversi mesi, il progetto volto a produrre un vaccino anti Covid basato su anticorpi monoclonali. Ormai siamo agli sgoccioli e il vaccino, come spiega il coordinatore Rino Rappuoli (direttore scientifico di Gsk Vaccines), “è infialato e pronto per la sperimentazione sull’uomo. Sarà a disposizione della gente ad aprile, massimo maggio”. In questa comprensibile corsa contro il tempo per sconfiggere la malattia i segnali che arrivano dalla Toscana sono decisamente incoraggianti.

L’anticorpo monoclonale in grado di uccidere il virus, dal nome MAD0004J08, è stato isolato dopo mesi e mesi di analisi sul sangue dei pazienti guariti dal Covid-19 ed è stato ricreato in laboratorio. Nell’hub senese Tls, finanziato dalla Regione Toscana, prendono il via le prove cliniche per la somministrazione. Subito dopo partirà la produzione del farmaco, il primo in Italia e tra i più efficaci al mondo.

La Fondazione Toscana Life Sciences

È un ente no-profit attivo in Toscana per supportare le attività di ricerca e favorire la nascita di imprese innovative nel campo delle scienze della vita. Nata su impulso dei principali soggetti istituzionali, del mondo universitario, clinico, industriale e finanziario della Toscana, la Fondazione ha sede a Siena, nella storica area di “Torre Fiorentina”, dove nel 1904 Achille Sclavo fondò l’omonimo Istituto Sieroterapico e Vaccinogeno Toscano e dove oggi importanti multinazionali dei vaccini scelgono strategicamente di localizzare le principali attività di ricerca e sviluppo.

 

Foto: gruppo di ricercatori di Toscana Life Sciences

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