Francesco Fasulo

Si va nella terra dei lupi. Anche Stefano Rodotà, famoso cosentino, giurista e amante della verità avrebbe ammesso che il pareggio è stato ingiusto. Portiamo un punto dallo stadio “Gigi Marulla”, sfortunato idolo della tifoseria locale, morto bevendo una birra. Noi rimaniamo a bocca asciutta per i tre pali e il dominio espresso, come a Lecce, da grande squadra. Torna Mero dall’inizio e per me è un’ottima notizia. Vido fa vedere di essere forte ma oggi non va.

Come spesso capita la dura legge del calcio si palesa e rientriamo sotto di uno negli spogliatoi quando un due a zero per noi ci starebbe stretto. Non possiamo perdere contro questi e quando cominciano i cambi sento profumo di tre punti ma… ancora il palo! Dovrò cambiare il mouse del computer che sbriciolo con un pugno sotto gli occhi atterriti della mia famiglia. Giustifico la rabbia, ingiustificabile lo ammetto, peggiorando le cose come un bimbo pirla.

È già andata bene che non l’ho rotto sui primi due dico. Sapete in cosa consiste la felicità per Flaiano? Non desiderare ciò che si possiede. Sono felice. Sapete perché? Perché non desidero nessuna grande squadra. Sono innamorato di questa.

Foto: Cosenza Calcio (Facebook)

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COSENZA – Falcone, Legittimo, Ingrosso, Idda, Corsi (81′ Vera), Sciaudone, Petrucci, Bittante, Bahlouli (60′ Sueva), Carretta (89′ Sacko), Petre (60′ Baez). Allenatore: Occhiuzzi

PISA – Perilli, Belli (76′ Marin), Meroni (76′ Soddimo), Caracciolo, Birindelli (70′ Lisi), Mazzitelli, De Vitis, Gucher, Vido (61′ Sibilli), Masucci (61′ Marconi), Palombi. Allenatore: D’Angelo

Marcatori: 43′ Bahlouli (C), 79′ Gucher (P)
Ammoniti: Vido (P), Ingrosso (C), Corsi (C)
Arbitro Antonio Di Martino (Teramo)

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