Il mistero si infittisce. I resti di un’altra persona sono stati rinvenuti in un terreno agricolo di Sollicciano (Firenze)  dove, nei giorni scorsi, erano state trovate due valigie con lo stesso macabro contenuto. Si tratta di un campo che si trova tra il muro di cinta del carcere di Sollicciano e la superstrada Fi-Pi-Li. Le indagini vanno avanti a 360 gradi. Si cerca di capire qualcosa di più su quei poveri resti (che si ritiene appartengano a una donna) sperando di riuscire a fare luce su questi gravissimi episodi criminali. Gli inquirenti ipotizzano che le valigie possano essere state gettate dalla superstrada, ma è ancora presto per dirlo con esattezza.

Rispetto alle prime due valigie i resti trovati oggi apparterrebbero solo alla parte superiore del corpo, chiusi dentro un’altra valigia più piccola. Il primo macabro ritrovamento era stato fatto giovedì scorso da un contadino che coltiva l’appezzamento di terra. Il giorno dopo un’altra valigia era stata trovata dai carabinieri, contenente la parte inferiore di un corpo. Dall’autopsia, è emerso che il primo soggetto, ancora ignoto, dell’apparente età di almeno 40 anni, con la carnagione chiara, sarebbe stato ucciso con una coltellata alla gola. Non è da escludere che ci possano essere altri resti in quel campo.

Secondo gli inquirenti le due persone sarebbero state uccise in un arco temporale che va dai due anni a sei mesi fa.

 

 

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