Il ministero dei Beni culturali ha comunicato l’elenco delle dieci finaliste fra cui sarà selezionata la Capitale italiana della Cultura 2022. La scelta avverrà dopo le audizioni pubbliche in programma il 14 e 15 gennaio. Ecco le finaliste: L’Aquila, Pieve Di Soligo (Treviso), Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), Volterra (Pisa).

Tra le città in corsa c’era un derby tutto toscano, tra Pisa e Volterra, la prima guidata dal centrodestra, la seconda dal centrosinistra. Volterra aveva ufficializzato la propria candidatura con diversi mesi d’anticipo rispetto al capoluogo, e aveva affidato la stesura del dossier a un grande esperto della materia, Paolo Verri, già direttore della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019. Pisa, invece, affidata allo storico dell’arte Dario Matteoni, funzionario della Soprintendenza in pensione e direttore dell’Accademia Alma Artis di Pisa.

“Durante questi mesi – spiega il sindaco di Volterra Giacomo Santi – non abbiamo mai detto di essere in competizione con Pisa. Eravamo tutte rivali, diciamo così. Adesso entriamo in una nuova fase molto importante e ci prepariamo per l’audizione del 14 e 15 gennaio. C’è un messaggio – prosegue – che parte da noi e che spero possa partire anche dal presidente della Regione Eugenio Giani: spero che tutti i Comuni della Toscana, oltre a quelli che già ci sostengono facciano il tifo per noi. Chiediamo al Ministro Franceschini e al presidente della Commissione, Baia Curioni, di convocare quanto prima una riunione tra tutte le città finaliste. Vogliamo proporre di costruire una vera e propria rete di Sindaci per il 2022, con un palinsesto comune che rimandi da una città all’altra e che possa coinvolgere anche le città che non sono arrivate in finale: vogliamo superare l’Italia dei campanilismi”.

Soddisfatto il presidente della Regione Eugenio Giani: “Mi associo alla soddisfazione di tutta la Toscana per questo risultato, Volterra in questa competizione è il baluardo dell’intera Regione. La capitale dell’Etruria ha tenuto il passo dimostrando una grande vitalità culturale e oggi diviene l’espressione di un intero territorio, che grazie al percorso di candidatura può manifestarsi al meglio attraverso una città che diventa essa stessa il simbolo della cultura”.

Il direttore della candidatura di Volterra 22, Paolo Verri, sottolinea che “in linea con il progetto New Generation Eu, vogliamo essere una piattaforma che accolga i progetti di tutte le città che hanno lavorato in vista del 2022 e che credono nella cultura come motore di sviluppo dei territori. Sicuramente, emergenza Covid permettendo, vorremmo invitarli tutti a Volterra per l’inaugurazione dell’installazione natalizia in alabastro realizzata dagli artigiani alabastrai insieme alla designer internazionale Luisa Bocchietto”.

Foto in alto: Wikipedia

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