Andrea Cosimi

Del clamoroso 4-4 di Vicenza mi sono rimaste impresse alcune valutazioni che, con il passare dei giorni, si fanno ancora più forti. La prestazione di Gucher: sontuosa, e non solo per la doppietta personale. Questo è un giocatore che innamora per le sue giocate ma anche per l’attaccamento che ha per la maglia, la dedizione al lavoro, la leadership che esprime in campo e fuori dal campo. Il suo carattere è stato alla guida di una prova comunque di grande intensità da parte di tutta la squadra. Di Vicenza mi rimane anche la convinzione che, se la Società e tutto lo staff tecnico metteranno riparo da subito alle continue ed incredibili amnesie difensive, allora potremo guardare al futuro con ottimismo.

Ma se ciò non avverrà, se ci si ostinerà nell’applicazione di un modulo che dietro fa acqua da tutte le parti, se non verrà data una possibilità a Loria e se non si interverrà con l’innesto di un over di esperienza laterale sinistro, allora ci aspetta molto probabilmente un campionato di enorme e continua sofferenza. Tacere l’imbarazzante numero delle reti subite, non vederlo, potrebbe essere letale: il Pisa, fin dalle prime amichevoli estive, ha una costante inquietante, subisce sempre troppe reti a partita, ogni cross che arriva nella nostra Area è un momento di ansia che spesso si traduce in un goal subito, i movimenti sono spesso sbagliati, no, così non si deve andare avanti. Non si deve andare avanti senza porre rimedio perché sarebbe un peccato, dalla cintola in su il Pisa può fare grandissime cose, ma come insegnano da sempre i grandi del Calcio il portiere e la fase difensiva sono la prima cosa da curare. Ha detto bene Meggiorini, quando si prendono così tante reti è difficile immaginare che ci si possa salvare.

Dunque il tempo c’è, non si capisce cosa si debba aspettare per porre uno stop definitivo a questo disastro che ci ha fatto perdere due punti sia a Reggio sia a Vicenza, due squadre che, con una condotta difensiva normale, avremmo sicuramente battuto, visto che sono entrambe palesemente inferiori ai Neroazzurri. Prendere esempio dal Venezia, autore di un signor mercato, che ha puntato a rafforzarsi in solidità e, per ora, i fatti ci sono, stante il sesto posto in classifica. Ma anche dal Pordenone, altra squadra impropriamente ipotizzata tra quelle che lotteranno per evitare la C, rafforzata da innesti tutta sostanza. Si ha proprio la sensazione che a noi sia mancato un verso, quello per fare il definitivo salto di qualità, mentre troppe concorrenti il mercato, in un modo o nell’altro, lo hanno fatto. Pisa dunque quart’ultimo con il miglior attacco, a conferma che basterebbe operare dietro per puntare più in alto, mentre già si delinea quella classifica ampiamente prevista e composta da dieci dodici squadre che punteranno alla A.

Noi rimarremo nel resto del gruppo, insieme a Pescara, Cremonese, Vicenza, Ascoli, Entella, Reggiana e Cosenza, difficile che ce ne siano altre. A meno che non si ponga immediato rimedio a questa continua emorragia che ogni partita ci fa partire da una a due reti subite per volta: se si avrà la forza ed il coraggio di intervenire allora il Pisa potrà replicare lo scorso splendido campionato. Memorizzare, mai più C.

Risultati

Cittadella-Monza 1-2
Ascoli-Pordenone 0-1
Chievo- Cosenza 2-0
Brescia-Entella 2-2
Vicenza-Pisa 4-4
Venezia-Empoli 2-0
Reggina-Spal 0-1
Frosinone-Cremonese 1-0
Lecce-Pescara 3-1
Salernitana-Reggiana non disputata e sub judice

Classifica

Empoli, Chievo, Frosinone 13 punti
Salernitana 11
Cittadella, Venezia 10
Spal, Lecce 9
Reggina, Pordenone 7
Monza 6
Brescia, Cosenza 5
Reggiana, Entella, Ascoli, Pisa 4
Vicenza, Cremonese 3
Pescara 1

N.b: Salernitana, Cittadella, Venezia, Monza, Brescia, Entella, Vicenza, Cremonese: una partita in meno
Reggiana: due partite in meno

Prossimo turno

Spal-Salernitana
Cremonese-Vicenza
Cosenza-Brescia
Pisa- Ascoli
Monza-Frosinone
Pordenone-Chievo
Empoli-Reggina
Pescara-Cittadella
Reggiana-Venezia
Entella-Lecce

 

Foto: Robert Gucher (Facebook)

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