Non c’entra nulla il disagio economico per il Covid dopo le chiusure decise dal governo. Chi è sceso in piazza, a Firenze, per lanciare molotov e spaccare vetrine, aveva in mente di fare esattamente ciò che ha fatto: seminare il caos. Agli inquirenti il compito di indagare e stabilire se vi fosse una regia politica. Di certo in questo momento difficile per tutto il Paese, con intere categorie economiche letteralmente messe in ginocchio, c’è chi ha interesse ad agitare le acque.

Venerdì 30 ottobre quattro persone sono state arrestate e venti denunciate per gli scontri in piazza: tutti hanno meno di trent’anni. Tre sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, uno per lancio di molotov. Quest’ultimo, diciannovenne, indossava una tuta rossa e una maschera come i protagonisti di una nota serie tv, La Casa di Carta. Gli inquirenti stanno setacciando i filmati della serata per cercare di individuare altri responsabili delle violenze avvenute durante la manifestazione non autorizzata. Gli scontri sono andati avanti per più di quattro ore. Tra le forze dell’ordine si registrano dieci feriti, per fortuna nessuno in gravi condizioni.

“I danni non sono irrimediabili – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella ai microfoni di Lady Radio – però si parla di telecamere distrutte, un semaforo sbarbato completamente, tutte le fioriere devastate, cestini, paletti. Ci sono danni e mi auguro che questi teppisti paghino per quello che hanno fatto. Poteva andare molto peggio. Credo sia grazie al grande impegno delle forze dell’ordine che hanno fatto tutto il possibile, e forse anche grazie all’appello di noi istituzioni dei giorni precedenti che non è avvenuto il peggio, che non ci sono stati danni a monumenti, a vetrine dei negozi o non ci sono stati neanche feriti gravi. Di certo non possiamo essere contenti: è stata una notte terribile che non ha niente a che fare con le manifestazioni pacifiche e democratiche di questi giorni. La cosa complicata di questo tipo di manifestazioni è che non c’è una vera e propria testa: si butta il manifesto nella mischia della rete e si vede cosa si raccoglie… (venerdì, ndr) c’era un misto di ultras, di anarchici, di estremisti di destra, di antagonisti, che si mischiavano anche con manifestanti pacifici e che appena hanno visto la situazione si sono dileguati. È successo tutto questo ed è difficile anche individuare dei responsabili che siano a monte di tutto quello che è successo. Vedremo almeno le responsabilità individuali come questo ragazzo che ha buttato le molotov. Questa gente noi non la vogliamo vedere”.

Oggi Nardella torna a scrivere su Facebook e pubblica alcune foto della città ripulita dopo gli scontri. “La migliore risposta ai tafferugli vergognosi di ieri sera, alla violenza gratuita: Firenze questa mattina si è svegliata così, semplicemente in ordine. Non ci pieghiamo alla violenza. Grazie a chi ha lavorato per sistemare tutto!”.

Foto: ilGiornale.it

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