Prosegue il duello a distanza tra Susanna Ceccardi e Matteo Renzi. La candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana dopo aver visitato il parco di Pinocchio a Collodi (Pistoia) ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Il museo di Pinocchio – ha detto l’europarlamentare della Lega – è un’altra possibilità di sviluppo per la Toscana e per la provincia di Pistoia che però la regione non ha aiutato a realizzare. Un’altra occasione persa. Oggi la Toscana ha bisogno di sviluppo, ha bisogno di occasioni, ha bisogno di valorizzare quella che è la nostra tradizione quella che è la nostra storia. Pinocchio è conosciuto in tutto il mondo. Purtroppo in Italia ultimamente abbiamo conosciuto un altro tipo di Pinocchio, Matteo Renzi, che negli ultimi anni ha promesso e non mantenuto e ha raccontato molte bugie come faceva Pinocchio. Il problema è che Pinocchio, il burattino a cui tutti vogliamo bene, si è redento ed è diventato un bambino in carne e ossa; qualche politico invece non si redime e continua a raccontare bugie ai propri elettori – ha aggiunto la Ceccardi -. Ma presto verranno smascherati: il 20 e 21 settembre andiamo a votare e possiamo tagliare il naso a tutti quei politici che ci hanno raccontato per anni una Toscana che cresceva invece ha perso posizioni nei confronti delle altre regioni del centro nord e d’Europa”.

Qualche giorno fa in un incontro elettorale al Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), Renzi aveva preso di mira la Ceccardi. “Susanna Ceccardi confonde Lenin con Lennon. Per lei definirsi antifascisti è un optional. L’antifascismo è un valore di tutti, un elemento costitutivo della nostra libertà. La vostra ex sindaco che ha lasciato il Comune per andare al parlamento europeo sta nello stesso gruppo della Le Pen, emblema di chi vuole distruggere la stagione dell’Europa. Ceccardi cerca lo scontro ideologico, emblematica è la polemica contro Lennon. Non siamo contro di lei per motivi ideologici, noi siamo dalla parte dei contenuti”.

Il duello, a colpi di battute fulminanti, va avanti da settimane senza esclusione di colpi. La Ceccardi ha ricordato che “le elezioni regionali in Toscana sono un confronto tra la sottoscritta e il candidato Giani, che da quasi due mesi rifugge qualsiasi occasione di dibattito con me. Renzi vuol forse sostituire Giani nei confronti perché non lo ritiene all’altezza? Ringraziamo comunque il leader di Italia Viva per l’attenzione: auspicare una discussione con un avversario politico e un moderatore significa essere almeno in tre. Più o meno come i suoi elettori”.

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