Tre addette di una Rsa di Pescia (Pistoia), la San Domenico, sono state arrestate dai carabinieri di Montecatini Terme con la grave accusa di maltrattamenti agli anziani ospiti della struttura, che ospita tra 20 e 30 persone. L’indagine è partita lo scorso luglio dopo la denuncia di un’ex dipendente. A quel punto la Rsa è stata posta sotto controllo, con microfoni ambientali e telecamere nascoste, controllando con attenzione il comportamento di medici, infermieri e operatori socio sanitari, in tutto una quarantina di persone. Alle tre donne, che ora si trovano agli arresti domiciliari, vengono contestati i reati di maltrattamenti aggravati in famiglia, con minacce, insulti, bestemmie e turpiloqui, ma anche, in alcuni casi, botte e strattonamenti.

Ritenendo che vi fossero gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, il gip ha emesso il provvedimento di arresto a carico delle tre donne, tutte italiane, di 40, 53 e 63 anni. Tutte e tre fanno parte di una cooperativa sociale che lavora all’interno della struttura. Nei confronti degli altri operatori della struttura le forze dell’ordine non hanno riscontrato alcun comportamento censurabile.

Il sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, si è detto “sconcertato e indignato” per la notizia. “Se i fatti fossero accertati – ha detto a La Nazione – i vertici della cooperativa che nella struttura svolge servizio di assistenza agli anziani, dovranno rendere conto alla cittadinanza magari in un consiglio comunale aperto”.

 

 

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1 Comment

  1. Invece a mia madre la picchiata una straniera, essendo tutte straniere e lei con la testa che non ci stava, non ha saputo dirmi quale l’ha malmenata. Inutile fare denuncia ai carabinieri, se non sapeva indicare chi. Un orecchino scomparso.

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