Tutto pronto a Le Piastre, piccolo borgo montano a 14 km da Pistoia, per il Campionato italiano della Bugia, giunto quest’anno alla 44ª edizione, la prima senza il fondatore, Giancarlo Corsini. La voglia di ridere e scherzare sparandola grossa vince anche il Covid. Saranno 335 in gara per contendersi il titolo di più bugiardo d’Italia. Quest’anno ci sono anche tanti partecipanti dall’estero, iscritti alla sezione grafica: 170 disegnatori giunti da tutto il mondo. In tutto ci saranno 100 vignette in gara.

Quest’anno saranno consegnate tre le lauree di bugiardo ad honorem. Uno va all’Associazione “Clowncare M’illumino d’immenso” che porta allegrie e favole ai bambini ricoverati negli ospedali. Sarà poi la volta di Marisa Schiano, ex educatrice del Comune di Pistoia, che per anni ha raccontato le favole ai bambini delle scuole dell’infanzia e delle elementari pistoiesi. Infine verrà premiato anche Jonathan Canini, attore e comico, famosissimo su Facebook, protagonista tra l’altro della storia di Cappuccetto Rozzo.

Presidente onorario del Campionato, che inizia con la tradizionale “cena bugiarda” in piazza, è Gene Gnocchi. Nel pomeriggio di domenica, a partire dalle 16.30, l’attesa sezione verbale, al termine della quale ci sarà la proclamazione del bambino e dell’adulto più bugiardi d’Italia.

Come nasce il Campionato della Bugia

Correva l’anno 1966 e tre giovani intraprendenti, desiderosi di rievocare le tradizionali serate di montagna passate a raccontarsi storielle, spesso ingigantite da bugie, pensarono di abbinare alla “Sagra della Polenda Dolce” il “Campionato Italiano della Bugia”. Uno dei protagonisti indiscussi di quelle serate era “il Monti”, Benvenuto Corsini. Fu proprio il suo ricordo a ispirare i tre amici che lanciarono il campionato. Crescendo di anno in anno, nel 1987 la manifestazione fu allargata ai vignettisti. Da una piccola iniziativa di paese, nata per passare il tempo e divertirsi, è nata una manifestazione di cui si parla anche all’estero. Il momento più atteso, ogni anno, è la consegna  del “Bugiardino”, simbolo della balla più originale. Il simpatico trofeo riproduce il campanile di Sant’Ilario, con gambe corte e naso lungo alla Pinocchio, ideato da Leonardo Begliomini e consegnato anche a Luis Sepulveda.

L’accoglienza degli abitanti

Chi abita a Le Piastre tiene molto al Campionato della Bugia, al punto che molti hanno messo a disposizione le proprie case per ospitare i concorrenti che provengano da oltre 200 km di distanza.

 

Foto: labugia.it

2 Comments

  1. La bugfia vincente é: Gene Gnocchi è un bravo attore, comico, presentatore (non presentata, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa)

  2. Andreia Alexandra la Portoghese che abita a Stäfa Reply

    Renzi e Conte lo vincerebbero sicuramente!

Rispondi a Bob 184 Cancella risposta