Francamente non abbiamo compreso il senso delle polemiche dopo la visita agli Uffizi di Chiara Ferragni, ovviamente pubblicizzata sui social, il suo “regno”. Che male c’è se la regina degli influencer (ha 20 milioni e passa di follower su Instagram) si fa un giro in uno dei musei più belli del mondo e pubblicizza alcune foto sui propri canali? Per giunta la visita e le foto rientrano in un progetto in collaborazione con Vogue Hong Kong e la First Initiative Foundation, un’organizzazione no profit con sede nella città asiatica. La Ferragni, però, per qualche ragione ad alcuni non sta simpatica e quindi le fanno continuamente le pulci. Il vincitore di Sanremo dell’anno scorso, Mahmood, alcuni giorni fa ha girato un video al Museo egizio di Torino: in quel caso nessuna polemica. Lo avesse fatto la Ferragni?

Ora, a distanza di alcuni giorni da quella visita che tanto rumore ha suscitato, escono i numeri sui visitatori. E c’è già chi parla di “Effetto Ferragnez” con un vero e proprio boom agli Uffizi nell’ultimo weekend: si parla di 9.312 visitatori tra venerdì e domenica scorsi: +24% rispetto a quello precedente, quando erano stati 7.511. Il direttore Eike Schmidt è molto soddisfatto: “Otre al dato della crescita generale, che per la prima volta dalla riapertura post lockdown testimonial indica più di 3000 persone al giorno di sabato e domenica, annotiamo con immenso piacere un vero e proprio boom di giovani in museo: da venerdì a domenica abbiamo avuto tremilaseicento tra bambini e ragazzi fino a 25 anni. Nel weekend passato erano stati 2.839: dunque, stavolta sono venuti a trovarci 761 ragazzi in più, con un aumento del 27%. In questo fine settimana abbiamo visto, letto e sentito un sacco di tuttologi che ci hanno insegnato di tutto e di più. Alla luce di questi numeri – scherza Schmidt – posso solo dire che mi dispiace per loro”.

Ora, di sicuro le polemiche non si fermeranno ed è facile pensare che qualcuno con la puzza sotto il naso dirà: gli Uffizi hanno bisogno degli influencer per aumentare visitatori? La risposta è semplice: certamente non ne hanno bisogno. Però se anche ci fosse l’effetto Ferragni ci sarebbe qualcosa di male?

 

 

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