Francesco Fasulo

Adesso faccio il Pierino. Manca ancora un punto, non esultare popolo neroazzurro. Non siamo ancora salvi. Chiunque mi ha invitato a non volare troppo in questi giorni dopo i miei ultimi scritti. La stagione trionfale condotta fino ad oggi dal generale D’Angelo ha permesso alla truppa diretta sul campo dal von Karajan austro pisano di ridurre ad icona anche la seconda pretendente alla A incontrata nella magic week del tifo nostrano.

L’Omone non sbaglia mai. Gaetano sguscia e siamo sopra. Rigore è quando arbitro fischia. Manca tanto e non esultiamo smodatamente. Messaggi di sostegno da tutta Milano che un acquazzone costringe in casa durante l’anticipo. Venticinque minuti di buio. Non va la tv. Come direbbe il vecchio Ugo da Zacinto: sento gli avversi numi! Litigo. Chi è con me dice di smettere di maledire tutto. Anche stavolta la guardo sul telefono. Emoziona vedervi sui terrazzi intorno allo stadio.

Abbiamo uno squadrone. Venti titolari gestiti alla grande e il fuoriclasse è sempre in panchina. La “cooperativa” dei 19 marcatori. Grazie Mister, comunque vada è un trionfo. Grazie alla società che ne sa a pacchi di gestione e al ds che ne sa a pacchi di calcio.

Venghino signore e signori, il Luna park sotto la Torre è aperto e c’è posto per tutti, perfino per i sogni più irrealizzabili. Del resto come si chiama la piazza più bella del mondo? Bona Ugo!

Michele Marconi sigla l’1-0 su rigore
Marin, seminascosto da Alessandro De Vitis, realizza il gol del 2-0

Foto: Gabriele Masotti

1 Comment

  1. Dario Mondini Reply

    E dopo gli avversi numi, le secrete cure. Bellissimo articolo??

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