Per l’inizio della campagna elettorale in vista delle Regionali Matteo Salvini arriva in Toscana, dove incontra i rappresentanti delle attività produttive. Queste le tappe del tour del segretario della Lega: Lucca, Santa Croce sull’Arno, Castagneto Carducci, Follonica e Grosseto.  “Leggo i giornali e dicono che in Toscana vincerà la sinistra per i prossimi 50 anni. Calma! – ammonisce Salvini parlando a Lucca -. Una partita non è mai persa in partenza, cinque anni fa andammo divisi ed è chiaro che se vai diviso hai già fatto un regalo. Questa volta a essere divisi sono loro. Cinque anni fa c’era Renzi che sembrava un genio, poi adesso si è visto quello che è. Adesso loro si sono divisi e hanno paura, noi abbiamo una squadra forte. Abbiamo scelto come candidato un sindaco, perché Susanna Ceccardi è stata la prima sindaca della Lega in tutta la Toscana e ha amministrato un comune di 50mila abitanti che è sempre stato amministrato dalla sinistra. Chiedetelo a chi abita a Cascina ha promesso chiudo il campo rom e lo ha chiuso, abbasso le tasse a commercianti e cittadini e le ha abbassate. Noi siamo persone di parola”.

In un’intervista a La Nazione Ceccardi rivela che era “pronta dal 7 marzo, quando il mio partito mi ha ufficialmente proposta, poi l’emergenza coronavirus ha cristallizzato tutto”. Assicura che “c’è molto da lavorare per proporre ai toscani un vero e radicale cambiamento, visto che la Regione è come atrofizzata da decenni di malgoverno della Sinistra. Più che le parole, i nostri toscani si aspettano fatti concreti che possano veramente andare incontro alle reali esigenze dei cittadini, specialmente in un momento così drammatico”. E spiega che è necessaria una vera e propria cura ricostituente per rivitalizzare la Toscana”.

Inevitabile una punzecchiatura a Eugenio Giani, candidato del centrosinistra. “Rappresenta un modo di fare politica che è lontano anni luce dalla mia visione – spiega Ceccardi -. Non prende mai una posizione netta e invece serve coraggio. Lui fa parte di quell’establishment che da sempre governa la regione. Adesso prova a prendere le distanze dalla giunta Rossi ma in tutti questi anni in cui è stato seduto in consiglio regionale ha avallato ogni decisione della sinistra. Io sono la novità, lui è il passato. Allo stesso modo gli altri candidati sono legati a schemi ormai superati o a movimenti che, al di là dei vaffa, non hanno dimostrato di avere idee e proposte concrete”.

Ceccardi punta con forza sul cambiamento: “I toscani hanno proprio la necessità di cambiare, perché sono abbondantemente stufi di un Pd che pensa solamente a spartirsi le poltrone”. Nessun timore dopo la sconfitta del centrodestra nella vicina Emilia Romagna? “Ogni elezione ha una propria storia – afferma l’europarlamentare della Lega -. Non voglio, quindi, equiparare l’Emilia-Romagna alla Toscana. Forse in Emilia-Romagna si è parlato troppo poco di temi locali. Bonaccini era visto come un buon amministratore. Qui invece i temi locali su cui inchiodare il malgoverno della sinistra sono tantissimi”.

Infine due parole sulla compattezza del centrodestra. “Non ho dubbi, in caso contrario non avrei accettato questa ennesima sfida elettorale, che il centrodestra toscano farà quadrato in modo compatto per sostenere la mia candidatura. Si vince o si perde tutti assieme ed il gioco di squadra sarà fondamentale. Mai come in questa sfida sarà importante il famoso motto ‘l’unione fa la forza‘”.

Il candidato del centrosinistra alla Regione Toscana, Eugenio Giani, a chi gli chiedeva un commento sulla candidata del centrodestra ha espresso un giudizio sprezzante: “Ancora da parte di chi stamani si è proposto non ho visto i programmi, quindi potrò esprimermi nel momento in cui vedo cosa propone. Ad oggi vedo il nulla”. Poi parlando della sua campagna elettorale ha aggiunto: “Io mi concentrerò molto sui programmi . Mi concentrerò molto su quello che dobbiamo fare per risvegliare e rilanciare tutto quello che serve perché la Toscana guardi al futuro sul piano dell’economia, del turismo e della cultura. Quindi io sotto questo aspetto ho tante idee e tanti programmi. Due sono il rilancio del museo Casa di Dante e la valorizzazione di territori come il Mugello”.

Durissime le parole di Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd: “Il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini, oggi è venuto in Toscana, proprio nel nostro territorio, a Santa Croce sull’Arno, a sproloquiare sulle mirabolanti qualità che l’ex sindaca di Cascina, candidata della destra alle regionali, avrebbe mostrato durante il suo mandato da prima cittadina, affermando addirittura che la Ceccardi avrebbe mantenuto le promesse fatte. Salvini, nel pisano la Ceccardi la conosciamo molto bene: proprio un’ottima Sindaca non è stata. Non solo ha malgovernato, ma ha lasciato il mandato per il quale fu eletta dalle cascinesi e dai cascinesi per un seggio a Bruxelles. La prima promessa che Ceccardi non ha mantenuto è stata proprio quella con le cittadine e i cittadini che l’avevano eletta per fare la sindaca per cinque anni. Diciamo le cose per come stanno: a Salvini serviva una portavoce del cattivismo, non una Presidente, e l’ha trovata in lei. Non c’è un profilo più distante dallo spirito profondo della Toscana e dalla sua storia, dal suo essere Regione moderna e aperta, spesso all’avanguardia – conclude Nardini – Le toscane e i toscani, però, non si faranno ingannare; le cittadine e i cittadini della provincia di Pisa meno che mai: noi Ceccardi la conosciamo molto bene!”

Foto: L’Aria che tira (La7)

1 Comment

  1. mortimermouse Reply

    non stento a credere che i toscani siano felici di votare per la lega….

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