Sono arrivate le sanzioni (280 euro l’una) per gli agenti di polizia penitenziaria che il giorno di Pasquetta fecero una grigliata nel cortile del carcere di Sollicciano (Firenze). In tutto sono una cinquantina gli agenti sanzionati. E non è finita. Potrebbero arrivare, presto, anche provvedimenti disciplinari, anche perché la grigliata non era stata autorizzata. La sanzione è stata comminata per la violazione del divieto di assembramento, previsto dal dpcm per l’emergenza coronaavirus. I sindacati protestano. Eleuterio Greco (Uil Penitenziari) parla di sanzioni troppo dure per una leggerezza. A loro discolpa, secondo Greco, il fatto che gli agenti coinvolti vivono tutti all’interno della caserma.

Sulla vicenda, che aveva destato grande scalpore, era intervenuto anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “L’amministrazione penitenziaria ha avviato un’indagine interna. Certi comportamenti non possono essere ammessi”.

Il consigliere comunale di Firenze Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, difende gli agenti coinvolti: “Gli agenti avranno pure commesso delle irregolarità e non dato il buon esempio durante la grigliata di Pasquetta – si legge su Repubblica – ma non meritano per un errore di qualche ora di subire questo fango mediatico e provvedimenti disciplinari così severi. Lavorano a Sollicciano, in un luogo non facile, suppliscono alle lacune di mezzi e personale dell’amministrazione tutti i giorni dell’anno, rischiando sempre la propria incolumità”.

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