Stava ultimando la tesi in Scienze Agrarie. Dopo anni di sacrifici tra pochi giorni avrebbe raggiunto un grande obiettivo. Ma non ce l’ha fatta. Il coronavirus gli è stato fatale. Christin Kamdem Tadjuidje, trentenne originario del Camerun, e residente a San Giuliano Terme, è morto in ospedale, a Cisanello (Pisa), la notte tra il 22 e il 23 marzo. Era stato ricoverato per una polmonite acuta lo scorso 14 marzo. Le cure stavano andando bene al punto che gli era stato tolto il respiratore. Purtroppo, però, il virus era in agguato e la situazione è precipitata in poco tempo, avendo la meglio su un fisico già molto debilitato. Christin è la vittima di coronavirus più giovane in Toscana.

“Christin ha lottato per anni per una laurea che non otterrà prima di lasciarci”, sottolineano con tristezza gli amici della comunità studenti camerunensi di Pisa. Lo ricordano come un bravissimo danzatore e soprattutto un ragazzo di buon cuore, sul quale si poteva sempre contare.

La morte avvenuta in un lasso di tempo così breve (neanche 10 giorni dal ricovero) ha acceso i riflettori delle autorità sanitarie. Verranno fatti tutti gli accertamenti necessari per verificare se lo studente avesse, o meno, altre patologie, magari non diagnosticate.

Il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, esprime il profondo cordoglio a nome di tutto l’ateneo: “È una notizia dolorosa che apre una profonda ferita nella nostra comunità. La scomparsa di questo ragazzo, a pochi giorni dalla laurea, credo sia emblematica del dramma che stiamo vivendo ogni giorno. Siamo vicini ai suoi familiari e ai suoi amici dell’Associazione Studenti Camerunensi di Pisa a cui esprimo tutto il nostro cordoglio con una promessa: farò in modo che a questo ragazzo venga conferito, seppur alla memoria, il titolo per cui aveva faticato tanto”.

 

Foto: Facebook

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