Si è spento a 92 anni Angiolo Rossi, padre del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. È morto all’ospedale Lotti di Pontedera (Pisa). A dare la notizia è stato suo figlio con post su Facebook, sotto la foto del padre: “È stato mezzadro, bracciante e camionista, un lavoratore instancabile. Era un uomo bello e forte. Antifascista e comunista italiano. È stato un padre generoso e rispettoso della mie scelte. Ringrazio, con ammirazione, gli operatori sanitari dell’ospedale Lotti, il medico di famiglia, i volontari e tutti coloro che lo hanno assistito e aiutato. Ringrazio Graziana che gli è stata vicina in questi ultimi anni”.

Al presidente della Regione Toscana sono arrivate le condoglianze da parte dei rappresentanti di tutte le forze politiche. Il sindaco Matteo Biffoni e la Giunta del Comune di Prato esprimono il proprio cordoglio al presidente Rossi. “In questo momento particolarmente difficile siamo vicini al presidente Enrico Rossi per la scomparsa del padre Angiolo – afferma Biffoni – Un lutto familiare che colpisce il governatore in un periodo di emergenza che lo sta vedendo da settimane sempre in prima linea affinché la Toscana riesca a contrastare nel miglior modo possibile la diffusione del virus e che vede la nostra sanità impegnata in uno sforzo senza precedenti”.

“Apprendiamo dalle agenzie di stampa della scomparsa del padre del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi”, scrivono in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia, il deputato Stefano Mugnai, e il capogruppo in Consiglio regionale, Maurizio Marchetti. “Gli rivolgiamo i nostri sensi di cordoglio per questa perdita dura che avviene in un momento durissimo e in una giornata così particolare come la Festa del papà”. Marco Stella (Forza Italia), vicepresidente del Coniglio regionale: “Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per la scomparsa del padre. Mi stringo a lui e ai suoi cari in questo momento di grande dolore”.

“A nome del gruppo consiliare della Lega – scrive in una nota Elisa Montemagni, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Toscana – voglio esprimere le mie più sentite condoglianze al presidente Enrico Rossi per la scomparsa del padre. Quando si perde un congiunto il dolore è particolarmente lancinante e forse lo è, se possibile, ancora più forte in questo momento in cui tutti stiamo vivendo un po’ come sospesi, visto il diffondersi del coronavirus. Siamo, quindi, vicini al governatore ed ai suoi familiari per questa morte che giunge, tra l’altro, in una data che solitamente è dedicata a festeggiare proprio gli affetti paterni”.

“Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e la nostra vicinanza al presidente Enrico Rossi. Un affetto caro che viene a mancare lascia sempre un vuoto incolmabile. Un abbraccio alla famiglia Rossi“. Così il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Toscana e il coordinamento regionale di Fdi.

“Mi sento vicino al dolore di Enrico Rossi per la scomparsa del padre Angiolo – dice il consigliere regionale del Pd Andrea Pieroni – soprattutto in questo momento di emergenza in cui si trova in prima linea a fronteggiare una situazione difficile e drammatica. A lui va il mio più profondo cordoglio”. E tutti i consiglieri del Pd scrivono: “Ci stringiamo commossi con un grande abbraccio al presidente Enrico Rossi per la scomparsa del padre Angiolo. Un dolore enorme, che arriva nel giorno dedicato ai papà e in un momento così difficile e impegnativo per il ruolo che Enrico sta svolgendo con determinazione e dedizione totale. Condoglianze da tutti i consiglieri regionali del Partito Democratico”.

“Caro presidente Enrico Rossi – scrive su Twitter il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani – voglio esprimere le più sentite e commosse condoglianze per la perdita di tuo padre. Mi ha toccato il ricordo che ne hai dato con l’annuncio della scomparsa, con sentimento di orgoglio per la persona, il lavoro, lo stile di vita che mi ha davvero coinvolto!”.

Al presidente Rossi giungano le condoglianze anche da parte della redazione de L’Arno.it.

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