Ricetrasmittenti, passamontagna, una pistola (finta), spray al peperoncino. Appostamenti dietro a un cespuglio. Se non fosse per l’arma, del tutto innocua, si potrebbe pensare ad una spy-story, o ad una rapina. Invece si è trattato di un sequestro, non riuscito, di un bambino di appena otto anni. A volerlo rapire era sua madre, una russa di 44 anni, al cui il bimbo è stato tolto per darlo in affido esclusivo al padre.

La donna in passato era già stata arrestata dopo aver portato il figlio a Montecarlo. Dopo aver scontato quattro mesi di detenzione ci ha riprovato, ma gli è andata male, di nuovo. Decisiva è stata la segnalazione di un vicino di casa:  ha notato due persone, un uomo e una donna, vestiti di scuro, che si aggiravano vicino all’abitazione. Essendo a conoscenza dei problemi che sta vivendo quella famiglia, ha avvertito il padre del bambino, che ha lanciato l’allarme.

Gli agenti di polizia hanno raggiunto un agriturismo in zona Impruneta dove i due erano alloggiati, scoprendo il materiale “sospetto”: due passamontagna, le ricetrasmittenti, la pistola ad aria compressa senza tappo rosso e lo spray al peperoncino e circa duemila euro in contanti. L’uomo ha detto di essere il fratello della donna (ma è da accertare se sia vero). Indagini in corso per cercare di capire se i due avessero dei complici.

 

Foto: Wikipedia

 

 

3 Comments

  1. Caspita, che crimine! Una mamma che vorrebbe prendersi il figlio… Mamma mia, roba da ergastolo…. E grazie agli zelanti vicini….

  2. A chi ha scritto l’articolo, vorrei ricordare che nella lingua italiana “gli” si usa con il sostantivo maschile, mentre “le” va usato col sostantivo femminile. Quindi, “Le e’ andata male”. Trovo questo marchiano errore dappertutto, ormai, quindi non e’ un semplice refuso. Non sono un insegnante, ma alla correttezza della nostra bella lingua ci tengo. Grazie.

  3. Niente più, solo due interventi e ti sei già sbollito? Dai, scrivi qualche altro fine commento, a parte ovviamente le ineccepibili osservazioni grammaticali. Caspita che crimine, una mamma che organizza una pagliacciata da circo per trasgredire la disposizione di un magistrato in termini di affido e portarsi via il proprio figlio! Ovviamente a parti inverse saresti contentissimo che un padre diffidato a tenersi lontano dal figlio lo sottraesse con astuzia e se lo portasse via in nome dell’amore paterno. Ti ci vedo proprio, in prima fila in piazza a difendere le vili e false pretese del maschio cisgender fascistone contro la povera DONNA, fonte di ogni amore, tolleranza e giustizia dell’umanità prossima ventura.

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